Foggia, Mazzeo: “Sono felice, peccato per i playoff. Futuro? Sto bene, non sono preoccupato”
Quest’oggi in conferenza stampa ha parlato il bomber rossonero Fabio Mazzeo. Ecco le sue parole:
“Anno migliore? Sì credo di si, in B era da tanto che ci provavo e fare un campionato così dopo tanti anni che non facevo la B è bello. Perché sono esploso tardi? Ricevevo qualche chiamata dalla B ogni anno, ma mi è sempre piaciuto lottare per vincere, non erano progetti in cui puntavano su di me. Rammarico? Un po’ si certo, ma va benissimo così, sono felicissimo, sto ancora bene voglio continuare. Futuro? Sono legato al Foggia per altri tre anni, sarei orgoglioso di rimanere, la mia testa è qua al Foggia. Siamo stati bravi ad isolarsi in quel periodo, parlavano in tanti, abbiamo capito quale era il vero problema e cosa dovevamo fare noi. Sul futuro non sono per niente preoccupato. Bilancio? A livello di squadra abbiamo raggiunto la salvezza che era il nostro obiettivo, forse potevamo fare qualcosa in più per il gioco espresso, abbiamo perso una decina di punti per strada che sarebbero serviti tanto, ci è mancata la giusta esperienza. Nel girone di ritorno abbiamo fatto punti più con la testa che con il gioco, potevamo arrivare ai playoff, il bilancio è positivo. A livello personale sono molto contento, quando ti trovi bene in un posto e hai compagni forti tutto è più facile. Da cosa ripartiamo? Io non cambierei nessuno, la società sarà brava a programmare il futuro. Io sto bene e so che valori ci sono lì dentro. Gioco? Credo nel nostro modo di giocare, potevamo fare qualcosa in più anche se l’obiettivo era quello. Bisogna lottare per migliorarsi sempre. Gol di sabato? Mi sarebbe piaciuto esultare di più ma ho grande rispetto per la mia città, è l’unica squadra a cui ho fatto gol e non ho esultato, ci tenevo tanto a fare gol nell’ultima in casa. Tanti gol? Ci speravo, so come lavoriamo e come giochiamo. Frosinone? Abbiamo cominciato a prepararla come le altre, non abbiamo obiettivi ma c’è orgoglio, obiettivi personali, la volontà di squadra di non mollare mai, sappiamo cosa ci aspetta. Noi faremo la nostra partita e metteremo l’anima. Foggia spero sia l’ultima maglia ma è troppo presto per parlarne. La vittoria in casa col Cesena all’ultimo minuto è stata bella, è stata scaccia crisi e ci ha dato quello slancio in più. Partite Serie A? Non credo arriverà una chiamata dalla A, non so quale potrebbe essere la mia reazione. Campionato di B? Sempre il solito: pazzo, lungo e con risultati imprevedibili. Mi ha sorpreso il Venezia, non mi aspettavo di trovarlo lassù. Stroppa? C’è tanto di lui, il nostro modo di giocare ci porta a creare tanto, muoverci tanto, è bravo ma bravi tutti i ragazzi. Quando hai dei compagni forti è tutto più facile. Differenze? Nicastro, Duhamel e Beretta sono più potenti, Floriano è bravo palla al piede e negli spazi”.