Coletti: “La salute al primo posto, ingiusto che a pagare siano i calciatori con stipendi minimi”

Coletti: “La salute al primo posto, ingiusto che a pagare siano i calciatori con stipendi minimi”

In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone H, Tommaso Coletti, centrocampista dell’Audace Cerignola, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione. Di seguito le sue dichiarazioni: “I pensieri sono di dispiacere in particolar modo per le famiglie colpite dal virus, ma anche in generale. So di gente che è ridotta sul lastrico e che è in difficoltà. Mi auguro che il tutto possa riprendere il prima possibile e che l’Italia unita riprenda a camminare”.

RIPRESA – “Io la penso esattamente come il presidente, credo che i campionati vadano finiti, bisogna trovare il modo. Cerchiamo di tenerci in forma, ci sentiamo sempre sul gruppo, infatti con la squadra ci confrontiamo sempre. Cerchiamo di tenere viva quella fiamma in attesa di avere notizie. Spero che quando ci sarà una parvenza di sicurezza, si possa riprendere. La salute è la prima cosa, assolutamente. Campionato? Non saprei se lasciarlo in questo stato o annullarli o altre ipotesi che ho sentito, possa essere la giusta soluzione; e questo, potrà avere delle ripercussioni anche in merito alle iscrizioni di diverse squadre per l’anno prossimo. Ognuno, ovviamente, cercherà di far valere i propri diritti: ci saranno innumerevoli ricorsi, infatti il mio auguro è di trovare una soluzione adatta per accontentare tutti… anche se so che non sarà possibile”.

STIPENDI – “E’ un problema grave: fra D e C ci sarà il 90% di giocatori che percepisce cifre minime. E’ disastroso pensare a famiglie che vivono di quello: c’è gente che se non prende la mensilità va in difficoltà. Mi auguro, anche in questo caso, che si trovi la soluzione giusta e che i calciatori vengano tutelati in tutto e per tutto. Molti presidenti non vogliono pagare, ma io credo che ci voglia buon senso perchè bisogna capire che la venuta di questo virus non è colpa di nessuno e non è giusto che paghino solo i calciatori”.

STAGIONE – “E’ stata un po’ tribolata inizialmente, infatti abbiamo avuto un distacco dalle prime molto pesante. Poi con il cambio di allenatore, c’è stato un cambio di rotta e abbiamo iniziato a marciare in maniera forte. Purtroppo, alle volte, anche mentalmente, noi non possiamo sbagliare. E questa probabilmente è stata la causa dell’ultima sconfitta perchè sono mesi che spingiamo e diamo tutto e non posso veramente rimproverare nulla. Sono fiero e orgoglioso di questa squadra: mi dispiace, perchè se avessimo vinto l’ultima gara ci saremmo portati a meno 3. Sicuramente possiamo dire ancora la nostra, il calendario dice che è tutto aperto e spingeremo per vincere tutte le partite. Personalmente ho dato tutto, questo è il mio modus operandi: la domenica è lo specchio della settimana, anche se non sempre è possibile. Sotto il piano tecnico preferisco che siano gli altri a giudicare!”.

MESSAGGIO – “Non dobbiamo mollare, perchè uniti possiamo trovare la soluzione a tutto questo. Teniamo su il morale, perchè ci sono problemi più grandi del calcio: dobbiamo tenere duro!”.

Fonte: www.tuttoseried.com

Categoria: Dilettanti