Verso Taranto-Gravina, il doppio ex Nigro: “Lo Iacovone può fare la differenza”

Attualmente milita nelle fila del Dattilo Noir ma, nella sua carriera, ha vestito le maglie di Taranto e Gravina: Elio Nigro, centrocampista, ha presentato, ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, la sfida dello “Iacovone” tra la squadra di Panarelli e quella di mister Loseto nelle vesti di doppio ex dell’incontro.

Partiamo dal Taranto: l’avventura di Nicola Ragno, sulla panchina ionica, è durata soltanto otto giornate. Ti aspettavi l’esonero del tecnico?

“Sinceramente, pensavo che venisse concesso ulteriore tempo a Ragno considerato che nonostante la squadra viaggiasse a ritmi alterni, era posizionata ad un passo dalle prime posizioni. Nel calcio, però, sono sempre gli allenatori a pagare ma le qualità del mister non si discutono”.

Con il ritorno di Panarelli, i rossoblù sembrano avere un altro ruolino di marcia: quattro vittorie consecutive e giocatori come D’Agostino e Genchi che sembrano rinati con la nuova gestione tecnica…

“Panarelli conosce l’ambiente e nonostante sia all’inizio della sua carriera da allenatore ha dimostrato, anche lo scorso anno, di essere molto competente. Genchi e D’Agostino sono due giocatori che non scopriamo certamente oggi: avendoci giocato contro diverse volte posso dire che sono due calciatori che in Serie D sono sprecati. La stessa cosa vale per una piazza come Taranto: a poco a che fare con queste categorie e spero che torni presto dove merita”.

Dopo una buona partenza, il Gravina sta avendo un percorso altalenante: secondo te, dove può arrivare la squadra di Loseto?

“Gravina è una piazza che ti lascia lavorare in maniera tranquilla, senza pressioni. Proprio per questo, bisogna essere bravi a tenere sempre l’asticella della concentrazione altra soprattutto contro squadre che possono sembrare meno blasonate: è facile giocare contro Taranto, Bitonto e Foggia. Sono partite che si preparano da sole: mister Loseto fa un grande lavoro dal punto di vista tattico ma, a volte, forse pecca nel preparare le partite. Secondo me, le sue qualità usciranno nel girone di ritorno: anche lo scorso anno, faticammo all’inizio, poi nel girone di ritorno raccogliemmo quasi 30 punti”.

Sei nelle vesti di doppio ex dell’incontro. Cosa pensi possa accadere, domenica prossima, nella sfida dello “Iacovone”?

“Sarà una battaglia calcisticamente parlando perché il Gravina vuole uscire da questo piccolo momento di difficoltà mentre il Taranto vuole dare continuità ai risultati. Entrambe le rose hanno a disposizione dei buoni organici: ne uscirà, sicuramente, una bella partita ma lo Iacovone potrà fare la differenza”.

Quest’anno segui, da spettatore, gli incontri del girone H: che idea ti sei fatto di questo raggruppamento e chi, alla lunga, lotterà per la promozione diretta in Serie C?

“È un campionato molto competitivo: ogni squadra è ben attrezzata, il livello del campionato si è alzato considerando anche le squadre che vi partecipano. È una Serie C a tutti gli effetti: credo che Bitonto, Taranto e Foggia se la giocheranno fino alla fine anche se sarà fondamentale il mercato di dicembre”.

Categoria: Dilettanti