Foggia calcio, si attende la sentenza del collegio di garanzia. Iudica: “E’ il grado di giudizio più difficile”

“A mio parere questo è il grado di giudizio più difficile per cui sono molto cauto. Ci troviamo dinanzi ad un imbuto e la strada si fa più stretta perché al collegio di garanzia si possono contestare solo violazioni di norme e non si entra più nel merito”.

IUDICA AL LAVORO. Il campionato è fermo per l’impegno della Nazionale. C’è però chi è impegnato nella partita più importante per il Foggia Calcio. L’avvocato Fabio Iudica, difensore della società rossonera nell’ambito del processo di giustizia sportiva che attualmente costringe il Foggia ad affrontare il campionato con otto punti di penalizzazione, si prepara all’udienza in programma nel pomeriggio alle 14,30 dinanzi al Collegio di Garanzia dello sport. Per tutta la giornata di ieri declina le richieste di contatto, impegnato evidentemente a limare gli ultimi dettagli del ricorso. Poi, a mezzanotte, con la consueta cortesia è lui stesso a contattare Foggia Città Aperta per confermare la possibilità di una chiacchierata.

PRUDENZA. Da parte dei tifosi c’è grosso ottimismo intorno all’esito del processo, convinti di “sconti” di penalizzazione. Iudica, tuttavia, come ci ha abituato, predica prudenza: “Le norme consentono di impugnare i provvedimenti dinanzi al collegio soltanto per motivi particolari”, spiega l’avvocato. “Si tratta di omessa e contraddittoria motivazione; violazioni di legge, eccetera. Non si parlerà del merito ma solo di errori di diritto e procedura. Ecco perché questo è il passaggio più difficile con pochi margini di manovra”. Non ci saranno gli avversari dei precedenti giudizi, in primis Procura federale e Virtus Entella che non hanno presentato ricorso. A sorpresa, invece, si è costituita la Figc: “Diciamo che l’interesse della Federazione può essere quello sulla regolarità dei campionati e sul fatto che non ci siano continue modifiche in classifica. Vedremo quel che accadrà”.

LE POSSIBILI DECISIONI. Due sono i possibili scenari al termine dell’udienza. “Se il collegio ritiene di avere tutti gli elementi per poter giudicare – precisa il legale milanese – a quel punto emetterà immediatamente il giudizio; se invece riterrà necessario approfondire l’istruttoria di merito in questo caso rinvierà alla Corte federale d’appello. Attenzione però: non si limiterà al rinvio ma fornirà indicazioni a cui la Corte dovrà attenersi e in questo senso il dispositivo conterrà comunque elementi importanti per comprendere le sorti del Foggia”.

I TEMPI. Formalmente, in questo secondo caso, tutto resterà congelato in classifica e la Corte federale d’appello avrà ulteriori sessanta giorni per la nuova pronuncia; tuttavia, come detto, sarà già possibile farsi un’idea sull’esito finale del giudizio. Qualsiasi sarà la decisione, dunque, l’attesa sta per finire come conferma Iudica: “A mio parere i tempi saranno molto brevi. L’udienza nel terzo grado di giudizio è in genere una formalità. Le parti arrivano già preparate. Ritengo molto probabile che il dispositivo della sentenza possa arrivare intorno alle 17,30 – 18. Per le motivazioni potrebbe essere necessario aspettare”. Ai tifosi, però, quel che conta sarà già noto.