Chi prende il Calcio Foggia, trova un tesoro

Chi prende il Calcio Foggia, trova un tesoro

Chi deciderà di investire sul Calcio Foggia e prendere il posto dell’imprenditore barese Nicola Canonico deve sapere che avrà nelle mani un brand dal valore molto importante. Per i tifosi rossoneri il blasone ha un valore inestimabile però conti alla mano cosa resterà del Foggia attuale? Intanto bisogna dire che il prossimo 30 giugno 2024 diversi contratti scadranno anche perché frutto di prestiti. Primo fra tutti l’interista Alessandro Silvestro che dalle sue pagine social ha già salutato Foggia con largo anticipo. Poi ci sono jacopo Martini (anche lui dell’Inter), Andrea Marino della Lazio, Joshua Tenkorang della Cremonese, Alessio Rossi dell’Empoli, Mattia Rolando dal Renate, Luca gagliano dal Padova. Tutti giocatori arrivati durante la finestra del mercato invernale tranne Marini, Martino e Rossi che hanno fornito un buon contributo alla causa del Foggia. Poi ci sono quelli di proprietà in scadenza sempre il 30 giugno 2024.

I portieri Tommaso Nobile e De Simone, i difensori Alberto Rizzo e Di Modugno, i centrocampisti Moses Odjer, Di Noia, Antonacci, Schenetti e gli attaccanti Embalo, Manneh, Tonin e Brancato. Poi ci sono una serie di giocatori con scadenza di contratto fissata al 30 giugno 2025. Esattamente sono 9: il portiere Pietro Perina, i difensori Carillo, Marzupio, Salines, Riccardi, Ercolani, Papazov, il centrocampista Vezzoni e la punta Santaniello. Infine ci sono l’attaccante Vincenzo Millico e il mediano Simone Tascone con scadenza al 30 giugno 2026. Attualmente il valore di mercato della rosa rossonera, sulla base dei dati disponibili sul sito transfermarkt.it, è pari a circa 2,5 milioni di euro. Il giocatore con il valore più alto e Millico (500 mila euro) mentre il giocatore con il valore più basso è Papazov (100 mila).

Il primo luglio 2024 inizia ufficialmente il calcio mercato è in quella data chi avrà l’onore e l’onere di guidare la panchina, probabilmente mister Cudini prenderà altre strade, avrà a disposizione una base buona su cui poter costruire la ripartenza. Oltre al valore della rosa, un progetto serio con obiettivi chiari potrebbe generare quel buisness che in questi tre anni è mancato. Stadio pieno, sponsorship e merchandising. Nei prossimi giorni (anche se non c’è tanto tempo a disposizione) gli occhi saranno puntati tutti su Palazzo Città in attesa che arrivino segnali sul futuro della compagine societaria.