Il pagellone del girone C

Il pagellone del girone C

Con l’arrivo del Natale si chiude un anno solare calcistico, quello del 2014, ed è già tempo di pagelle in Lega Pro. Dopo i primi quattro mesi di campionato si fanno i conti fra giudizi positivi, bocciature e possibilità di rimediare un voto più lusinghiero a fine anno. Ecco il pagellone griffato TuttoLegaPro.com per il Girone C di Lega Pro.

AVERSA NORMANNA: dopo il ripescaggio è stato necessario ricostruire la squadra anche a campionato in corso. I risultati inizialmente erano stati incoraggianti, poi sono arrivate sconfitte pesanti in campionato, e solo con l’arrivo di mister Marra e di alcuni giocatori svincolati c’è stato qualche miglioramento; la squadra ora è penultima, giocherebbe i play-out. Occorrono però altri rinforzi, soprattutto sugli esterni, e in tal senso l’arrivo di Agresta potrebbe essere utile. Per quanto riguarda il portiere, aveva ben giocato Forte, ma dopo la rescissione occorre un altro guardiapali. VOTO 5,5

BARLETTA: la squadra di mister Sesia era attesa con curiosità e difatti ha cominciato bene, poi però ci sono state alcune sconfitte consecutive che potevano compromettere la permanenza dell’allenatore in panchina, ma alla fine i risultati più recenti premiano la pazienza della società verso Sesia. Si è messo in mostra Fall, l’attaccante senegalese di alta statura, e ha giocato ottimamente Floriano. VOTO 6

BENEVENTO: i giallorossi sono stati imbattuti per mesi, si trovano al terzo posto, ma strada facendo hanno trovato un grosso problema, quello del centrocampo. Tra provvedimenti disciplinari e infortuni, come ad esempio quello di Doninelli, si sono dovuti alternare altri elementi a fianco di Agyei, e il ds Di Somma si propone di tamponare questa esigenza cercando di chiudere al più presto per il senegalese Djiby. VOTO 8

CASERTANA: in casa rossoblù è stato cambiato l’allenatore, via Gregucci con l’arrivo di Campilongo, ma il tecnico napoletano ha potuto lavorare con quello che c’era a disposizione. Il modulo è il 4-3-3, partita per partita viene mandata in campo una squadra fisica a centrocampo e veloce in attacco, con Mancino nel ruolo di punta di movimento. In mancanza di Cissé infortunato, potrebbe arrivare un altro centravanti con le caratteristiche di Ricciardo. VOTO 8

CATANZARO: altra squadra che era partita benissimo, ma che ha avuto grossi problemi di risultati a cavallo tra ottobre e novembre, a partite dalla sconfitta in casa col Matera. Esonerato mister Moriero, sono arrivati i due fratelli Sanderra che stanno modellando la squadra secondo gli standard che gradiscono. Alcuni giocatori stanno per andare via, come ha già fatto Silva Reis, forse ne arriveranno altri. I play-off non sarebbero lontani: il quarto posto è a 6 punti. VOTO 6,5

COSENZA: dopo l’avvio davvero pessimo di mister Cappellacci (una sola vittoria, esterna, a Matera), è arrivato l’allenatore Roselli che ha dato la scossa mentale alla squadra. I cosentini avevano forse bisogno di quella, dato che il modo di giocare dei due allenatori è abbastanza simile, e difatti per sei partite la squadra è stata in serie positiva segnando anche parecchi gol, prima del ko (che ci poteva stare) a Benevento. Se dovesse andare via Mosciaro, come sembra, arriverà un’altra punta di movimento. VOTO 5,5

FOGGIA: voti altissimi per mister De Zerbi, alla prima stagione in Lega Pro come allenatore, dato che ha trasmesso alla squadra un modo di giocare apprezzabile. I satanelli non si arrendono mai e segnano soprattutto nei secondi tempi. Ottima idea del ds Di Bari quella di ingaggiare Iemmello e Sarno, quella di richiamare Gigliottì, e soprattutto importanti le riconferme di Cavallaro, D’Allocco e Agnelli. VOTO 7,5

ISCHIA: nella prima fase del campionato la squadra aveva difficoltà perché le mancava un regista, difatti è arrivato Fiandaca; e il subentro di mister Maurizi al posto di Tony Porta qualcosa ha dato ai gialloblù sul piano tattico. Gli ischitani non attaccano per primi, ma lasciano sfogare l’avversario per tutti i primi quarantacinque di gioco e poi cercano di sfruttare il ritorno agonistico nel secondo tempo: questa tattica li ha portati a collezionare 8 punti in 5 gare. VOTO 6

JUVE STABIA: la squadra messa a disposizione di mister Pancaro dal ds Lo Giudice si è dimostrata competitiva, anche se avrebbe potuto avere qualche punto in più se non ci fossero stati alcuni errori commessi da difesa e portiere. Il tecnico calabrese ha tracciato le gerarchie, per cui alcuni calciatori che non sono titolari potrebbero andare via, comunque azzeccato l’ingresso nella rosa di Lepiller. VOTO 7

LECCE: tutti sostengono che quella salentina sia la squadra più forte del girone, almeno sulla carta, eppure è reduce da tre sconfitte consecutive, che l’hanno portata fuori dalla zona play-off. I giocatori d’attacco e quelli del centrocampo sono straordinari, ammirevoli Bogliacino, Moscardelli, Doumbia e Carrozza, anche se si è visto poco Miccoli. C’è ancora una partita prima della fine del girone d’andata, quella con il Lamezia, ma debutterà Dino Pagliari come nuovo allenatore al posto dell’esonerato Lerda. VOTO 7

LUPA ROMA: l’inizio era stato positivo grazie alla brillantezza dei primi mesi, ma è stato probabilmente accusato troppo presto il calo fisiologico, favorito anche dal calendario molto lungo che ha portato tutte le squadre a giocare 18 gare a testa. Perrulli, uno dei pochi che avevano giocato in Serie A, è stato ceduto, quindi andrà sostituito con un altro fantasista, mentre arriverà certamente una prima punta, individuata in Antonio Del Sorbo. VOTO 6

MARTINA: formazione giovane e sbarazzina quella di mister Ciullo, che è riuscita a schierare Montalto, Arcidiacono e Carretta tutti e tre in campo, ma la società del presidente Schiavone merita anche quella l’Oscar della pazienza, perché ha confermato la propria fiducia nell’allenatore quando i risultati erano veramente negativi. La volontà della squadra di cercare di vincere le partite non mancava, quindi il problema non era il tecnico. Va trovata l’alternativa a Carretta nel settore d’attacco, vista la sua partenza per Matera. VOTO 6+

MATERA: quella allenata da Auteri è una delle squadre più esperte, se non la più esperta del girone. I lucani sono partiti sparati, ma poi hanno avuto un attimo di flessione dal quale si sono ripresi, ma non completamente: occupano il settimo posto dietro al Lecce e davanti al Catanzaro. In ogni caso, è stato scoperto Antonio Letizia, il cui valore di mercato potrebbe salire. Il primo rinforzo sarà Carretta, ex Martina, ma deve sbloccarsi Guerra che non ha ancora fatto un gol. VOTO 7+

MELFI: i gialloverdi hanno un organico giovane, e l’allenatore Bitetto si è specializzato nel lavorare con i giovani. Nelle prime giornate la squadra vinceva poco ma giocava bene, però dopo il primo successo arrivato con la Reggina sono giunte vittorie altrettanto importanti, e i vari Dermaku, Fella e Caturano possono addirittura salire di valore nel calciomercato, come pure Berardino. Il difficile sarà trattenere quelli che riceveranno più richieste. VOTO 7

MESSINA: la società del patron Lo Monaco è stata decisa a modificare l’organico rispetto a quello che aveva conquistato la promozione nella Divisione Unica, prendendo giocatori come Luca Orlando e come Vincenzo Pepe, ma i risultati non sono stati inizialmente positivi. E ancora oggi Grassadonia non ha trovato la giusta quadratura: i siciliani non vincono da 9 turni e potrebbero trarre giovamento solo dall’innesto di un altro centravanti, dopo la rescissione di Bjelanovic, o magari potrebbe tornar utile un esterno in più. VOTO 6

PAGANESE: dopo l’esonero di Cuoghi, avvenuto quando la squadra aveva vinto una sola partita, è stata rivoluzione in senso assoluto. A stagione in corso sono arrivati altri giocatori esperti come De Liguori, Bernardo e Girardi, ma la rivoluzione è stata anche di ordine tattico: la nuova collocazione di Herrera in attacco ha reso il panamense più pericoloso per gli avversari, il modulo è un 4-3-3 lineare e il rendimento generale è attualmente positivo. L’idea per rafforzare la difesa è Bolzan. Dovesse partire Herrera, occorrerebbe però un altro esterno offensivo. VOTO 7

REGGINA: troppa fretta nell’accettare le dimissioni di Cozza. Il tecnico aveva individuato dei problemi che avrebbero pregiudicato il suo modo di fare calcio a Reggio Calabria, ma era stato capace di fare comunque dieci punti (che in classifica sono 6 per via di una penalizzazione): i suoi successori non hanno fatto meglio di lui. Mortifera soprattutto la sconfitta rimediata a Ischia. Dopo l’uscita dall’organico di Di Michele, occorrerebbe un centravanti che si faccia rispettare in area avversaria, e urgono un terzino sinistro esperto e un mediano incursore da affiancare a Rizzo. Se dovesse partire anche Insigne, l’organico sarebbe oltremodo depotenziato. VOTO 5

SALERNITANA: una squadra costruita inizialmente per Mario Somma è stata modificata in parte con l’avvento di Menichini, con gli arrivi di Bovo e di Michele Franco. Il modulo inizialmente è stato il 4-2-3-1, poi si è passati alla più elastica difesa a tre, e la squadra si è portata in testa dopo metà campionato. Per la trequarti è arrivato Perrulli, innesto importantissimo perché dotato di velocità e di temperamento, mentre tra i rinforzi previsti da Fabiani potrebbe essere necessario un difensore destro in più da alternare a Colombo. VOTO 8,5

SAVOIA: è la squadra che potrebbe doversi rafforzare di più in entrata, o comunque rendere la rosa più adatta per la Lega Pro, che non è come la Serie D. A tutt’oggi servirebbe molto per dare maggiore qualità alla compagine di Ugolotti, che ha preso il posto di Bucaro e ha bisogno di adeguare l’organico agli standard che lui preferisce: il problema nasce perché sono partiti un mediano, Calzi, e un centravanti, Del Sorbo, e se almeno questi due non saranno sostituiti a dovere, sarà molto dura. Ci sarà lavoro per quello che sarà il nuovo ds dopo l’esonero di Obbedio. VOTO 4,5

VIGOR LAMEZIA: non una compagine espertissima, ma i biancoverdi sono stati brillantissimi nella fase iniziale del campionato e hanno messo in mostra alcuni giovani interessanti come Voltasio e come Catalano, anche perché l’allenatore Erra li fa giocare. Con un regista di esperienza che servirebbe dopo la partenza di Giampà, e con i recuperi di Filosa e Di Bella, non dovrebbe essere difficile raggiungere la salvezza con anticipo. Dopo l’infortunio di Piacenti, urge un altro portiere. VOTO 7+