Il Foggia a Palermo: verso l’infinito e oltre

A Pisa è ancora notte sul piazzale dell’areoporto G. Galilei, fa freddo e piove. L’autista della navetta guarda la mia sciarpa e mi chiede se stó per il Milan. Non è di Pisa e sa poco di calcio altrimenti non farebbe questa domanda. Lo perdono. Non è certo il tempo e l’orario disagevole del volo che mi impedirà di seguire il Foggia in Sicilia, stadio Renzo Barbera, nel parco de La Favorita, a nord del capoluogo isolano. Probabilmente ci sarà il record di presenze per questa prima fase della stagione. Zamparini, padre padrone della società rosanero, ha deciso di fatto di regalare gli accessi all’impianto (le curve a 2 euro!) pur di vedere tornare il grande pubblico ad incitare la propria squadra del cuore. Regalare a tutti, certo, ma non ai tifosi del Foggia che, come in tutti gli stadi d’Italia, si annunciano anche qui come la più numerosa tifoseria ospite di questo campionato. Secondo le ultime informazioni saranno circa 250 i tifosi rossoneri al seguito, un numero davvero importante se di considera la distanza ed il giorno feriale del posticipo. Non siamo partiti solo da Pisa. Mi giungono notizie dai social di un manipolo di irriducibili imbarcati in aereo da Roma, Milano, Torino, Verona e Bologna. Qualcuno, più vicino, si è avventurato in auto o in treno. Molti già ieri da Foggia si erano messi in viaggio, altri li raggiungeranno in mattinata. Inutile ripetersi, il Foggia ha la più numerosa e appassionata tifoseria della serie cadetta, non lo dico per piaggeria ma lo dimostrano incontrovertibilmente i numeri.
Dalla formazione di Stroppa ci si aspetta progressi importanti e, sotto sotto, si coltiva un sogno che la partita di stasera disvelerà se potrà trasformarsi in qualcosa di concreto. All’andata, il 16 settembre, finì 1-1 (dopo le scoppole di Pescara ed Avellino ed il deludente pari interno con l’Entella), prima prova convincente del Foggia in quell’inizio di torneo. Al gol di Nicastro replicó a dieci minuti dal termine Murawski, a cui Fedele aveva lasciato colpevolmente libero un corridoio verso la porta di Guarna da fuori area. Sicuramente non è l’avversario più facile, ma il Foggia quest’anno in trasferta, a prescindere dal risultato, ha dimostrato di giocarsela alla pari contro tutte.

Agazzi non sarà della partita, mentre rientrerà almeno in panchina Zambelli. Per il resto Stroppa si affiderà al solito undici. Forse non giocherà dall’inizio, ma mi aspetto molto da Mathieu Duhamel, possente attaccante francese che sabato scorso ci ha fatto vedere buone cose nei pochi minuti finali contro i biancoverdi di Novellino .
Non c’è più tempo, l’aereo parte e a Palermo ci aspetta il sole. Per il Foggia formato serie B di quest’anno è l’ora di diventare grande. Stasera sapremo, come tutto il popolo rossonero si augura, se il nostro campionato guarderà finalmente ad orizzonti più lontani, solo fino a ieri irraggiungibili. Verrebbe da dire: “Verso l’infinito e oltre!”

Fonte: www.ilfoggia.com