Foggia, quasi tutto pronto per i playoff. Il sogno Serie B non è irraggiungibile

Foggia, quasi tutto pronto per i playoff. Il sogno Serie B non è irraggiungibile

“Anche se ci ho messo qualcosa, non posso incidere dal punto di vista fisico, ma posso incidere sull’organizzazione e sul modo di stare in campo. Non ho voluto stravolgere il sistema di gioco, a me piacerebbe giocare con il 4-3-3, ma non avendo gli interpreti sarebbe stupido e delittuoso giocare in questa maniera. Conosco il risultato finale del mio lavoro e siamo ancora abbastanza indietro, non posso correre troppo. Curerò i dettagli e poi farò delle scelte. Per questo ho bisogno anche di recuperare certi giocatori che adesso sono ancora borderline.  Avrò bisogno di tutti”.

Consapevolezza e tanto realismo in vista della prima gara playoff allo Zaccheria, posticipata al 14 maggio dalla Lega in seguito all’atteso deferimento del Siena. Delio Rossi non si nasconde ai microfoni della stampa e parla chiaro, sapendo di aver in mano un sogno di cui tutta la piazza rossonera, per scaramanzia, preferisce non parlare. Le buone prestazioni recenti profumano di ottimismo, il quarto posto è un buon punto di partenza nella griglia degli spareggi.

Secondo il criterio con cui le partecipanti vengono ordinate (in base al posizionamento nella regular season e in funzione del fatto che la miglior classificata ospita in casa, gara unica, la peggior classificata), l’avversario probabile dei satanelli potrebbe essere il Monopoli, soprattutto se nelle varie sfide dovesse essere rispettato il fattore campo. I bookmakers alimentano le speranze del Foggia, squadra ampiamente favorita soprattutto quando gioca in casa. Sui nuovi siti scommesse spuntano le prime quotazioni sull’esito del primo turno playoff. Dominio pugliese con ottime chance di passare il turno per Cerignola e, appunto, Monopoli. Il derby della Lucania potrebbe invece andare all’AZ.

Arriva dunque il momento di tirare le somme, con uno sguardo al passato e uno al futuro. Termina una stagione all’insegna dell’inseguimento, partita dal penultimo posto e suggellata con una rimonta al quarto posto dopo le parentesi Somma – Gallo, rimonta che avrebbe potuto persino culminare con un terzo posto avanti al Pescara di Zeman. L’imperativo attuale è lasciarsi alle spalle gli inciampi del campionato e uscire vivi dall’intricata griglia playoff.

Ma quale sarà l’identità degli undici in campo a partire dalla prossima casalinga allo “Zac”? “Dovrò partire da tutto quello che hanno fatto finora e dare una certa solidità, perché sulla solidità puoi inserire tutto il resto. Sto cercando di creare un filo comune: tutti devono sapere cosa fare sia in fase di possesso che in fase di non possesso”. Rossi è consapevole dei punti di forza e sa che dovrà adattarsi soprattutto ai punti di debolezza dei satanelli. Resta concentrato sul momento, al punto da considerare l’interna del 14 maggio come qualcosa di straordinariamente anteriore: “Io non sono proiettato ai playoff, sono proiettato all’allenamento del mercoledì, sono abituato così”.

Ostacolo principale dei satanelli non sarà, molto probabilmente, il girone C, piuttosto il regolamento 2022-23 in base al quale sono strutturati gli spareggi. Ė evidente che l’intreccio degli incontri con le formazioni degli altri gironi possa essere il vero inciampo per la squadra di Rossi. Cesena ed Entella, formazioni altamente competitive e costruite per vincere il campionato, oltre a Crotone e Pescara, rappresentano i colossi da battere per ambire al salto di categoria. Il Foggia dovrà fare i conti con una rosa esigua nel polverone delle prossime gare così ravvicinate tra loro. I rientri di Vacca e Beretta potrebbero compensare la mancanza. Intanto Bjarkason continua a stupire in positivo e l’islandese continua a trovare il giusto spazio nell’undici di Rossi, al punto da essere considerato molto più di una semplice alternativa. Ok Garattoni, Rizzo, Frigerio e Costa. Encomiabile Ogunseye.

Quello visto finora è stato sicuramente il Foggia della resilienza. Un gruppo che è riuscito a restare unito e che dovrà continuare a farlo per un sogno che nessuno riesce ancora a pronunciare.