Foggia-Venezia: le probabili formazioni

Foggia-Venezia: le probabili formazioni

Foggia-Venezia, o meglio, Venezia-Foggia è stato il match che ha concluso la scorsa storica stagione rossonera. La partita del “Penzo” è stata il culmine di un cavalcata di record e trionfi terminata, appunto in Veneto, con la conquista della Supercoppa di Lega Pro. Da quella partita sono passati quasi sette mesi ma sembra una vita fa. Forse, paradossalmente, la situazione (tecnica) attuale è addirittura figlia di quelle due convincenti partite contro Cremonese e Venezia, vinte segnando e divertendo. Al 90′, solo pochi mesi fa, il tabellino finale recitava 2-4 per gli uomini di Stroppa. Risultato, ad oggi, difficile da pronosticare viste le palesi difficoltà del Foggia a trovare sia la via della vittoria che quella del gol. L’ultima partita contro lo Spezia, è stata la sintesi di una fin qui deludente annata: imprecisioni offensive e gol subito alla prima vera opportunità avversaria. Stasera a Foggia, arriva proprio il Venezia di Pippo Inzaghi per l’anticipo del Friday night e il paragone con l’ultima sfida è naturale oltre che impietoso. L’unica cosa che accomuna attualmente i due club, oltre al fatto di essere entrambi neopromossi, è l’essere reduci da tre turni senza vittoria. Un pareggio e tre sconfitte consecutive hanno riportato i satanelli nei bassifondi della classifica di questa Serie B, in piena lotta per non retrocedere, mentre i lagunari sono reduci da tre pari e una sconfitta interna, per 1-3, contro il Novara di Corini. Sia Stroppa che Inzaghi si sono dimostrati, almeno a parole, carichi, in conferenza stampa. Ma, se l’ex allenatore del Milan è saldo sulla sua panchina nero-arancio-verde, altrettando non si può dire del mister dei pugliesi. Un’altra sconfitta, oltre a peggiorare il già triste umore della piazza foggiana, potrebbe vedere il Foggia scivolare sul fondo, superato anche dall’Ascoli.

Nell’ultima trasferta a La Spezia, il Foggia ha abbandonato il suo classico 4-3-3 in favore di un 3-5-2 che fino a una settimana fa, dal primo minuto, si era visto solo ad Avellino con pochi spunti positivi. Nonostante una sconfitta arrivata in maniera, per certi versi, immeritata, il Foggia, però, non è mai stato realmente pericoloso se non con un’azione di Chiricò, conclusa, usando un eufemismo, malissimo. Nel nostro editoriale, abbiamo analizzato come il Foggia sia incappato in una periocolosa involuzione che solo il mercato di gennaio, in parte, potrà arrestare. Questa squadra, con palesi limiti tecnici, sta continuando a palesare una cronica incapacità di creare azioni da gol degne di tale nome. Le assenze di sicuro non aiutano la situazione. Anche domani non saranno a disposizione per la partita con il Venezia: Mazzeo, Empereur, Nicastro, Guarna e Pelizzoli. Torna, invece, tra i convocati Deli, autore di una doppietta, tra l’altro nell’ultima gara contro i laguari e, attualmente, suo ultimo gol con la maglia rossonera. Tra i pali ancora Tarolli. In difesa, il rebus principale è dettato dallo schieramento. Qualora venisse confermata la difesa a tre, i principali indiziati sarebbero gli stessi dell’ultimo match, ossia, Coletti, Camporese e Martinelli. Quest’ultimo, però, in ballottaggio con Loiacono. Sulle fasce Gerbo e Celli confermati, nonostante il rientrante Rubin, che da un po’ si accomoda in panchina tra problemi fisici e discrete prestazioni dell’ex Lupa Roma. Vacca, al centro di rumors di mercato, sarà affiancato da Agazzi e Agnelli, almeno in prima battuta. Sicuramente uno scampolo di partita spetterà al romano Francesco “Ciccio” Deli, come detto, a secco di gol e appena rientrato dell’infortunio. In attacco senza Mazzeo, toccherà ancora a Beretta sostenere il peso dell’attacco con uno tra Fedato, Chiricò e Floriano a girare intorno al centravanti ex Primavera Milan, con l’ultimo favorito.

Sei vittorie e nove pareggi, accompagnati da sole tre sconfitte di cui una solo “esterna”. Queste sono le premesse di un Venezia che, seppur in recente difficoltà, naviga all’altezza del’ultimo slot disponibile per il play-off. La sconfitta dell’anno scorso, ha negato agli arancio-nero-verdi un “triplete” che, dopo la conquista del campionato e della Coppa Italia Lega Pro, sarebbe stato qualcosa di incredibile. In conferenza, Inzaghi ha glissato sul match che fu, definito acqua passata, concentrandosi più sulla partita di stasera: “Andremo a giocare contro una squadra ferita, che fa, come punto di forza, il suo pubblico, il suo stadio, per cui non sarà una situazione ottimale per noi. Però noi abbiamo la forza di avere una situazione, in classifica, tranquilla, per cui potremo andare lì a fare la nostra partita“. Non saranno del match il difensore centrale Maurizio Domizzi, in gol contro il Foggia nell’ultimo incontro di Supercoppa, Modolo e Garofalo. Arruolabili, invece, Bentivoglio e Stulac. Sarà, probabilmente, 3-5-2 anche per Pippo Inzaghi con Audero tra i pali e il terzetto Andelkovic, Cernuto e Bruscagin a sua difesa. Sulle corsie del centrocampo a cinque agiranno Zampano e Del Grosso, mentre è tra centrocampo e attacco che ci sono i principali dubbi per l’ex numero nove del Milan. Falzerano, Bentivoglio e Pinato dovrebbero comporre la mediana dei veneti nonostante le insidie di Fabiano e Soligo. In attacco potrebbero esserci dal 1′, Zigoni e Marsura, ma Geijo e Moreo scalpitano.

PROBABILI FORMAZIONI

FOGGIA (3-5-2): Tarolli; Camporese, Coletti, Martinelli; Gerbo, Agnelli, Agazzi, Vacca, Celli; Floriano, Beretta. All. Stroppa.

VENEZIA (3-5-2): Audero; Andelkovic, Cernuto, Bruscagin; Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Pinato, Del Grosso; Zigoni, Marsura. All. F.Inzaghi

Agostino Piacquadio – www.foggia.iamcalcio.it