Un foggiano dal cuore granata, Carlo Ricchetti: “Sabato sarò allo Zaccheria”

Nato a Foggia, ma con 157 partite (e 24 gol) nello score con la casacca della Salernitana. Sarà un bel dilemma sabato per Carlo Ricchetti, oggi allenatore ma in passato apprezzato esterno offensivo dei granata che conquistarono dapprima la Serie B nel 1994, poi la massima serie quattro anni dopo: cresciuto proprio nel Foggia, dove ha militato tra il 1986 e il 1990 e dove è tornato nella stagione 2000/01, Ricchetti è intervenuto ieri mattina sulle frequenze di Radio Bussola 24 nel corso della trasmissione Gli sporTaccioni per adoperare un’analisi sul campionato attuale e sulla prossima sfida di campionato. “Sarà per la Salernitana una partita molto difficile sabato, a Foggia la gente è sempre un po’ col dente avvelenato nei confronti della Salernitana, nonostante siano passati un po’ di anni. I rossoneri sono solo in un momento poco felice, ma non hanno affatto una cattiva squadra. Secondo me l’ambiente sarà molto caldo – ha affermato Ricchetti – Ho seguito indirettamente le partite, non so che tipo di gioco abbia espresso fin qui la Salernitana. Alla fine conta sempre il risultato, le partite vanno giocate e sono tutte difficili. Se è prima non è per caso. Il fatto di aver fatto tre gironi rende i campionati più complicati rispetto agli anni precedenti, s’è fatto un po’ di selezione, sarà sicuramente più avvincente la stagione”.

A Latina Ricchetti è stato vice di Roberto Breda lo scorso anno e, per un breve periodo di tempo, ha avuto alle sue dipendenze anche Maikol Negro. “È un giocatore che in questa categoria fa la differenza, è un po’ di anni che vi gioca, poi in una piazza come Salerno può trovare il suo giusto ambientamento – ha commentato – Lui è più una seconda punta come caratteristiche, sull’esterno ha poca corsa in fase difensiva. Nalini? Non lo conosco, non ho avuto modo di vederlo giocare, se diciono che mi assomiglia. Ognuno ha il suo tipo di caratteristiche, se sabato avrò l’opportunità di andare a vedere la partita potrò dare qualche giudizio. Penso di esserci”.

Fonte: www.solosalerno.it