Frigerio torna in campo dopo cinque mesi: l’analisi dell’esordio stagionale

Frigerio torna in campo dopo cinque mesi: l’analisi dell’esordio stagionale

Per tre mesi è sembrata conclusa la parentesi Foggia per Marco Frigerio. Non era mai stato convocato da Mirko Cudini e l’addio a gennaio pareva cosa scontata. E invece no. Sabato scorso nella classica conferenza stampa pre-gara, che ha anticipato la sfida interna col Messina, è stato proprio l’allenatore marchigiano ad annunciare la sua presenza fra i convocati. Il classe 2001, ex Milan, è stato reintegrato ed ha anche preso parte ad uno spezzone di gara. Andiamo però per gradi: perché una delle pedine fondamentali dello scorso anno si era trasformato in oggetto misterioso?

La voglia di cambiare aria e la mancata preparazione

Il 18 giugno 2023 il Foggia perde a Lecco la finale di ritorno dei play-off per 3-1 e sfuma il ritorno in Serie B. Questa era stata l’ultima volta che Marco Frigerio era sceso in campo con la maglia rossonera. In particolare negli spareggi per la promozione e, in generale, anche nel finale di stagione della passata regular season, il centrocampista di Carate Brianza si era messo in luce ed era stato un uomo chiave per l’incredibile cammino della squadra pugliese. Dopo il 18 giugno le cose sono cambiate in modo importante. Fino a pochi giorni fa, fino all’esordio in questo campionato, la voglia del calciatore era parsa piuttosto chiara: voleva cambiare aria. Lo avrebbe voluto sin dalle prime battute della stagione 2023/2024. Sin dalla preparazione estiva, che non ha svolto. Il Foggia però si è imposto: non ha voluto cederlo e si è arrivati così ad un braccio di ferro. Quest’ultimo sembrava ormai definitivo. E invece, a cinque mesi di distanza dall’ultima volta, Frigerio è tornato a vestire la casacca rossonera.

L’accoglienza del pubblico: qualche fischio e tanta indifferenza

Il ri-esordio di Frigerio col Foggia è avvenuto al 62′ della sfida col Messina con la formazione allenata da Cudini avanti 1-0. Qual è stata l’accoglienza allo Zaccheria? Non delle migliori ma non era difficile immaginarselo. Il pubblico foggiano, da sempre, crea un legame forte con i giocatori della propria rosa, specie con chi riesce a rendersi protagonista. Per questo al suo ingresso in campo, non sono mancati fischi da parte dei supporters rossoneri. In generale però ha regnato l’indifferenza.

La concentrazione era sulla partita. Di lì a poco sarebbe arrivato il 2-0 di Salines, festeggiato da tutti, anche dallo stesso Frigerio. Per lui in realtà non ci sono stati molti palloni giocabili nel corso della sfida, anche perché poi nell’ultima fase di gara il Foggia ha gestito il vantaggio senza troppi affanni e ha conquistato un successo che mancava da oltre un mese, dal derby vinto sempre 2-0 col Brindisi.

Frigerio può essere una risorsa per questo Foggia?

Ora però il quesito è: Frigerio può essere un protagonista nel Foggia in questo campionato? Sicuramente gode della fiducia di Cudini, che ha detto di aspettarsi tanto da lui. Dal punto di vista tecnico-tattico rappresenta un unicum nel roster dei pugliesi. Ha inserimento, capacità di fare in modo egregio entrambe le fasi ed anche un’ottima vena realizzativa. Per lui lo scorso anno: 49 presenze e 7 gol. Numeri importanti per una mezzala. Soffermandoci su questi aspetti la risposta è quindi scontata ed è un sì gigante. Frigerio può essere ancora un uomo chiave nello scacchiere dei pugliese. Gli unici dubbi restano a causa della situazione che lo ha riguardato sino a pochi giorni fa ed in questo senso le uniche risposte potranno arrivare dal giudice supremo: il campo. Sin dalla prossima sfida, venerdì sera col Latina allo Zaccheria, si capirà meglio quale sarà il ruolo del centrocampista: se potrà occupare un posto non solo nella formazione titolare ma anche, nuovamente, nel cuore dei tifosi foggiani.

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