Il sottile “Fil Rouge” che tiene insieme il Calcio Foggia 1920

Il sottile “Fil Rouge” che tiene insieme il Calcio Foggia 1920

E’ proprio un sottile ” filo rosso” quello che tiene insieme, in questo momentaccio, gli equilibri del Calcio Foggia 1920. Vogliamo affrontare questo argomento perche’ non si riesce a dare una spiegazione plausibile sul comportamento di una squadra che pur perdendo la prima partita di campionato ha poi inanellato ben 7 risultati utili consecutivi ed ha tenuto la porta inviolata per 6 volte su 8 incontri. Allora cosa puo’ essere successo nelle ultime 4 partite di campionato dove i rossoneri, inispiegabilmente, non sono riusciti a mantenere quel “trend” che avevano avuto fino alla gara contro il Brindisi? Ci sono diverse ragioni che potrebbero essere evidenziate ma nessuna porterebbe ad una risposta definitiva su questa involuzione così negativa. Mettiamoci dentro, a questo momento negativo, anche l’esclusione dalla coppa Italia al 2° turno, a differenza dallo scorso anno quando il Foggia uscì solo in semifinale.

Parlavamo delle possibili ragioni. Una potrebbe essere il calo di forma, perche’ giocare ogni tre giorni oppure regalare sistematicamente un tempo agli avversari non depone a favore di una condizione fisico-atletica ottimale. Potrebbe essere una questione di modulo? Sarebbe piu’ convincente, perche’ molti dei calciatori attualmente in rosa, che hanno disputato la scorsa stagione, sono inclini a rendere meglio con il 3-5-2, uno schema collaudato e che ha portato il Foggia nello scorso torneo, nonostante il cambio di 5 allenatori, alla finale play off. Ma allora ci chiediamo perche’ Cudini, dopo aver provato e cambiato diverse soluzioni tattiche non ha ancora deciso oppure capito, in base alle acratteristiche dei suoi calciatori, quale modulo di gioco attuare? Sono passate ormai 12 giornate piu’ 3 partite di coppa Italia ( Catanzaro, Sorrento e Avellino ) e lunedi’ si giochera’ la 13a partita di campionato, peraltro in casa della capolista Juve Stabia, autentica rivelazione. In virtu’ di questo dovrebbe essere fin troppo chiaro quello che un allenatore, bravo per carita’, come Mirko Cudini dovrebbe saper mettere in atto le migliori strategie di natura tattica e tecnica per riuscire a far rendere al meglio la propria squadra, con l’aiuto anche del suo staff.

Altro problema, grosso come il Burj Khalifa, il grattacielo piu’ alto del mondo, e’ dovuto alla mancanza di un reparto d’attacco, degno di questo nome, che dovrebbe essere composto da attaccanti che siano in grado di finalizzare in rete le azioni che la squadra riesce a sviluppare durante le partite. La domanda, come al solito, sorge spontanea e richiede una attenta riflessione. Il vertice societario, come mai in due stagioni, pur facendo contratti molto onerosi e biennali ad attaccanti scadenti o ex calciatori come per esempio Beretta, Vuthaj, Tounkara, ( escludiamo Ferrante che era in prestito e che la meta’ dell’ingaggio lo pagava la Ternana ) non ha scelto di investire i propri soldi per portare a Foggia almeno due attaccanti di ruolo capaci di fare 10-12 gol a stagione e a testa? Attaccanti che tutte le squadre, comprese quelle di bassa classifica, hanno nel loro organico. Sono questi alcuni problemi di natura tecnico-organizzativa che il Foggia si porta dietro da due anni e che si stanno evidenziando anche in questa stagione.

Ma quello piu’ importante, secondo noi, rimane la cattiva gestione della societa’ del Calcio Foggia 1920. Senza volervi “annoiare” ripetendo tutto quello che di sbagliato abbiamo visto sulla conduzione societaria e su tutti i cambiamenti di soci, allenatori e dirigenti che si sono susseguiti con una meticolisita’ maniacale e una velocita’ da far impallidire qualsiasi pilota di jet supersonico, una cosa vogliamo porre alla vostra attenzione ed e’ come si puo’ pretendere, dopo qualche risultato positivo realizzato da questa squadra, di lottare per la promozione diretta in serie B senza che si stata costruita una rosa completa e che al momento appare insufficiente e carente in alcune figure di calciatori decisivi in tutti e tre i reparti. Ricordate cosa diceva il maggior responsabile prima che iniziasse la sua terza stagione alla guida del Foggia? Parlando sottovoce dichiarava un “ridimensionamento”, un “equilibrio economico finanziario” e di fare campionato “dignitoso”, ora perche’ dopo appena 8 partite, nel pieno di un delirio di onnipotenza per alcuni buoni ma temporanei risultati conseguiti dalla squadra, si esalta al punto di rilasciare un commento delirante come quello di alcune settimane fa, dove posizionava il Foggia 10 ounti avanti alla seconda per rilasciare un’intervista. A noi sembra una enorme e paradossale “inconcruenza” fuori da tutti gli schemi di etica e anche piena di supponenza, considerando quando dichiarato a luglio e che vi abbiamo qualche riga piu’ sopra ricordato.
Ecco il sottile ” Fil Rouge” che tiene in forte equilibrio le sorti del Calcio Foggia 1920, ogg che siamo al i 10 novembre 2023. Ma attenzione. Se dovesse spezzarsi questo sottile “filo rosso”, i danni che ne potrebbero derivare sarebbero irreparabili e crediamo anche che sarebbe molto difficile riprendersi da una eventuale deflagrazione cosi’ potente e cosi’ fragorosa, un botto da farsi male sul serio.

Bruno Arcano – www.arcanorossonero.it