Foggia, pronto un triennale per Kragl. L’agente: “Seguito da club di A, ma resterebbe volentieri”
In casa Foggia è tempo di programmare il futuro: ore di riflessione per il ds Nember e per la proprietà stessa. Tra le questioni principali e sulla quale potrebbe ruotare tutto il mercato dei Satanelli c’è l’eventuale permanenza o meno di Oliver Kragl. Assoluto protagonista con la maglia rossonera (6 gol e 5 assist) per tutto il girone di ritorno, il tedesco è in prestito con diritto di riscatto dal Crotone e verrà riscattato (cifra intorno ai 400 mila euro) dai pugliesi entro il 23 giugno. Per lui è pronto da tempo un triennale, ma le sirene dalla Serie A e dall’estero fanno vacillare la possibilità di vederlo ancora con la casacca rossonera. Per chiarire questo aspetto la redazione di TuttoCalcioPuglia.com ha intervistato in esclusiva il suo agente, Matteo Materazzi.
Prestazioni pazzesche, titolare inamovibile, 6 gol e 5 assist: si aspettava questo exploit?
“Aveva la voglia, la determinazione giusta per andare in una piazza importante come quella di Foggia motivato a fare bene. Quando lui ha accettato Foggia era consapevole di poter fare grandissime cose. Poi sicuramente è andato oltre le aspettative, ma è un giocatore che ha delle qualità enormi. Mi meraviglio che un calciatore così non sia stato 15 anni in Serie A”.
Oltre le sue note qualità, cos’altro ha potuto influire positivamente sul suo alto rendimento?
“Sicuramente essere al centro di un progetto, caricato di responsabilità dall’allenatore stesso, che è stato bravissimo a gestirlo, lo ha portato ad esprimersi al massimo, quello che forse era mancato a Crotone, anche se lì veniva da un infortunio, fu operato al menisco. Il momento migliore è stato da gennaio in poi, anche perché fisicamente Oliver stava benissimo. Mi dispiace che il Crotone non abbia provato a fargli fare neanche una partita da titolare, evidentemente doveva andare così. È arrivato a Foggia che era carico a pallettoni, e ne ha sparato qualcuno (ride, ndr)”.
Su Kragl ci sono le attenzioni di club importanti. Quale sarà il suo futuro?
“C’è stato qualche sondaggio da club di A e anche dall’estero, più di uno. È un giocatore che ha mercato, lui è stato molto bene a Foggia, ma va sistemata la situazione societaria, poi potremo parlare di determinate situazioni. Abbiamo accennato già a qualcosa con Nember, aspettiamo che si capisca qualcosa”.
È vero l’interesse dell’Udinese?
“L’Udinese lo è andato a vedere diverse volte, anche il Genoa e la Sampdoria. Lui è un giocatore che può far comodo a diverse squadre, ti fa la differenza sui calci piazzati, grande spinta, gran mancino. Difficile trovare oggi calciatori come lui”.
Quindi se arriva la chiamata dalla Serie A, difficilmente si potrà dire di no?
“Oliver ha 28 anni quindi è normale che abbia voglia di misurarsi con altri campionati. Questo, però, non toglie il fatto che a Foggia è stato bene e resterebbe volentieri. Il rapporto che si è creato con l’ambiente e con i tifosi ha fatto sì che lui si sentisse a casa, e questo è importantissimo per un giocatore”.