Stroppa: “Finalmente si comincia, non una partita come le altre. La nostra forza? Il gruppo”
Questa mattina, alla vigilia dell’esordio in Serie B del Foggia contro il Pescara (gara in programma domani alle 17:30 allo Stadio Adriatico), ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei satanelli Giovanni Stroppa. Ecco le sue parole:
“Finalmente si inizia, la preparazione è stata lunghissima, finalmente si può giocare, abbiamo bisogno delle partite, quelle vere. La rosa è competitiva come lo era l’anno scorso, ho mantenuto l’ossatura perché era giusto così. Questo gruppo ha delle qualità tecniche importanti. L’aspetto più importante è il gruppo, grazie a questo abbiamo vinto un campionato l’anno scorso. Il gruppo sopra ogni cosa. Cosa chiedo a Foggia? Noi abbiamo un vantaggio rispetto alle altre squadre: qui vedo entusiasmo, feeling, ho nella testa la fotografia dell’ultimo periodo della scorsa stagione. Sia qui allo Zaccheria, con la società, con lo spogliatoio, con i tifosi, si è creato uno zoccolo, un feeling. Mi auguro si cavalchi l’onda di questo entusiasmo. Franco Mancini? Un ricordo indelebile che va oltre il calciatore. Domani sarà una partita che tocca perché Franco faceva parte del mio gruppo a Foggia, ed era nello staff di Zeman a Pescara. Coletti? Rimane a Foggia. Sarà una partita strana perché incontro una persona che mi ha dato tanto sotto l’aspetto umano, parlo della sua sensibilità. Mi ha dato tanto Zeman, la città, la piazza. Sarà una partita non come le altre, ma fa parte del gioco. È bello confrontarsi, venite allo stadio e vi divertirete. Il Foggia arriva bene alla gara, gli allenamenti fatti qui allo stadio ci sono serviti. Vedo la squadra pronta, sveglia, che non vede l’ora di scendere in campo, siamo pronti. Mercato? Credo che siamo a posto.
Modificare la tattica contro Zeman? Io no. Lavoreremo sulle loro debolezze. Inizio difficile? Non lo so, di sicuro è un calendario importante, difficile. Mi piacerebbe iniziare bene, potrebbe darci uno slancio importante. Tifosi? Sono molto contento, sono sicuro che se ci fosse la possibilità riempiremmo gli stadi. Sono felice che le due curve abbiano unito le forze e che ci sia un bene comune che si chiama Foggia. Pescara in A con me in panchina? È passato tanto tempo, li ho affrontati con lo Spezia, abbiamo già rotto il ghiaccio. Mi sono dimenticato Pavone, che rimane nella mia memoria e riconoscenza. Ritrovarli da avversario fa strano. Oltre Vacca e Loiacono tutti disponibili. Fedele? Può fare tutti i ruoli del centrocampo, io lo vedo mezz’ala. È un giocatore importante, sono molto soddisfatto. È un po’ dietro a livello di condizione, ma negli ultimi giorni ci siamo allenati bene. Se vedo le neopromosse penso ad un campionato di A2. Il Carpi, il Perugia, Frosinone ecc., in molti partono per vincere ma poi è il campo a dare le risposte più veritiere. Il segreto per far bene? Nel campo le prestazioni non si discosteranno molto da quello che è stato lo spartito dell’anno scorso. Di contro avremo delle squadre importanti, preparate bene, a livello fisico troveremo un impatto diverso. Ci vorrà continuità di risultati ed equilibrio. Bisogna essere bravi a non farci trascinare dagli umori, la B è questa: lunga, che non ti permette passi falsi, ma allo stesso tempo hai tempo per rimediare. La squadra di Zeman avrà corsa, ritmo e non mollerà mai”.