Stroppa: “Tre punti fondamentali. Bisogna migliorare fisicamente”
Le parole in conferenza stampa del tecnico rossonero Giovanni Stroppa:
Portiamo a casa 3 punti fondamentali, importantissimi. E’ sicuramente il passo giusto. La prestazione, abbiamo iniziato sicuramente molto contratti, in un ambiente strano, se ci fosse stato il pubblico sarebbe stato qualcosa di diverso. Dovevamo cercare con più coraggio la vittoria, ingenui sul pareggio che andava gestito in maniera diversa. I nostri giocatori nervosi? Non è stato semplice mantenere la calma. Potevamo pagare qualche ingenuità. Ma non mi sembravano nervosi. Poteva finire peggio alla fine, perché reagire alle provocazioni non è la cosa giusta. Guarna nell’episodio del primo tempo doveva stare tranquillo, nella ripresa è stato più calmo. Martinelli? Ha avuto un colpo prima di Norcia e non l’ha mai recuperato. Non era al 100% e da lì la scelta di schierare Coletti. Volevo far giocare anche Quinto, poi ho preferito la freschezza di Agazzi. Ma Quinto è stato poi determinante dopo il suo ingresso in campo. Sotto l’aspetto del gioco non è semplice affrontare una squadra organizzata benissimo che non ti fa giocare. Ogni qualvolta recupera palla verticalizza, e non devi farti trovare impreparato. Siamo stati bravi per lunghi tratti, nel primo tempo sembrava potessimo subire di più. Nel secondo tempo siamo stati più bravi e fortunati anche. Espulsione? Sacrosanta. Mi aspettavo questa partita dall’Andria, l’abbiamo preparata così noi. Eravamo solo un po’ contratti, e nell’andare dei minuti siamo migliorati come fraseggio e velocità. Ma si può fare sicuramente meglio. Dobbiamo trovare e provare i presupposti per calciare dal limite. L’unico modo per metterli in difficoltà poi oggi era giocare sugli esterni. Mettere un uomo d’area poi ci ha agevolati. Chiricò volevo toglierlo prima perché stava rischiando le gambe, e non volevo perdere un uomo. Ha fatto vedere le qualità che ha. Cosa non mi è piaciuto? Sicuramente c’è da lavorare sull’aspetto fisico. Come preparazione, sto cercando di portare avanti la preparazione che c’era prima. Come ho già detto, non è semplice arrivare e portare cambiamenti importanti. Piano piano si può improntare un certo tipo di lavoro. Mercato? La società sa quello che deve fare, abbiamo già parlato, serve solo una punta. Padovan deve migliorare su tanti aspetti, volevo più palleggio e più individualità, ecco perché non l’ho schierato dall’inizio.