Tateo: “Spero che il Foggia sia un punto di partenza per Curcio”

Tateo: “Spero che il Foggia sia un punto di partenza per Curcio”

In occasione di una partita sentita come può essere Bari – Foggia, abbiamo avuto il piacere di intervistare il procuratore Giovanni Tateo, a cui abbiamo chiesto tra l’altro un giudizio finale sulle prestazioni dei suoi assistiti, in particolare l’attuale numero 10 rossonero Alessio Curcio, nonché in generale per ciò che riguarda il contesto Foggia.

Buongiorno Tateo. Dal punto di vista professionale, come si è conclusa per lei questa stagione di Serie C?

“Per me e il mio collega Narcisi è stata una stagione molto produttiva. I nostri attaccanti sono riusciti a fare molto bene nei 3 girone di C: Emilio Volpicelli con il Matelica ha raggiunto quota 14 gol; contro il Catania, Alessio Curcio ha raggiunto quota 14 reti in stagione con il Foggia; Anthony Partipilo è stato il miglior marcatore con 18 gol con la Ternana seguito dal suo compagno di squadra Daniele Vantaggiato, a quota 12 gol.”

Come da lei anticipato, nella lista dei suoi assistiti ci sono diversi giocatori che hanno raggiunto traguardi importanti in questa stagione e uno tra questi è Anthony Partipilo, miglior marcatore del girone C, nonché di tutta la 3° serie. Si aspettava un rendimento del genere?

“Inaspettata dal punto di vista realizzativo. Da un paio di stagioni sapevamo che il giocatore aveva dei numeri importanti. Un traguardo inaspettato soprattutto per il ruolo ricoperto, esterno d’attacco, come nel caso di Volpicelli con il Matelica.”

Andiamo ora in casa Foggia. In meno di 2 settimane, ad inizio ottobre, i rossoneri sono riusciti con poche risorse a costruire una squadra in grado di giocarsi il 2° turno playoff contro il Bari. Avrebbe mai immaginato un risultato così positivo?

“Stagione strepitosa. Non me lo sarei mai aspettato, considerando le poche riconferme rispetto allo scorso anno e il doppio cambio in panchina. Con poche risorse si è riusciti ad allestire un rosa di tutto rispetto. Tanto di cappello anche per la scelta di Marchionni, che col tempo è riuscito a dare solidità al mix di esperienza e gioventù che gli ha saputo fornire Ninni Corda.”

Sempre restando in casa Foggia, uno degli artefici di questo risultato è stato un altro suo assistito, Alessio Curcio. In 1 stagione ha superato il suo record di gol ottenuto con l’Arzachena (13 gol) e in meno di 7 giorni ha di fatto stroncato i sogni promozione della sua ex squadra, il Catania, con 2 eccellenti prestazioni che gli hanno procurato, tra l’altro, un occhio nero. Potremmo considerare Foggia il punto più alto della sua carriera?

“La chiusura anticipata dello scorso campionato causa lockdown, nonostante una buona stagione trascorsa a Catania, ha frenato un po’ le sue potenzialità. Da rimarcare però sono le sue qualità. Il suo passato nelle giovanili della Juventus ne sono una prova. Foggia per il momento è sicuramente il punto più alto raggiunto. Spero però che possa anche un punto di partenza in quanto, insieme a Fumagalli, sono due punti fermi della rosa.”

Secondo lei, con un Curcio in queste condizioni, ed un budget diverso, il Foggia potrebbe ambire alle posizioni di alta classifica per la prossima stagione?

“Curcio sono in tanti a chiederlo, soprattutto squadre di categoria superiore. Foggia è una grande piazza, ma nell’eventualità andrebbe rimodulata la sua situazione perché non conviene né a me né per il Foggia lasciarlo in scadenza. Aspetto la fine dei playoff per avere un input dalla società per sederci al tavolo e rimodulare il suo contratto.”

Come valuta, a suo giudizio, la scelta della FIGC di escludere il campionato di Serie C dalla Coppa Italia maggiore?

“Una follia pura. Questa scelta dimostra quanto interesse le leghe di A e B hanno nei confronti della Serie C. Non dimentichiamoci che la C è un serbatoio importante per le loro esigenze, sia in entrata che in uscita. Se fossi il responsabile della Serie C, non permetterei più il trasferimento in prestito dei giocatori in terza serie.”

Per concludere, vorrei chiederle un pronostico su Bari – Foggia.  

“È difficile risponderle. Ricordiamo che si tratta di un derby. E questa partita soprattutto ha una valenza maggiore perché permetterà alla vincente di poter accedere alle fasi nazionali dei playoff. Non è facile fare pronostici. Bisogna vedere con quale cattiveria il Bari arriva a questi spareggi. Sulla carta è favorito il Bari perché, in proporzione, se il Foggia ha speso 5, il Bari ne ha spesi 35. Ma se riuscirà a riproporre lo stesso agonismo visto contro il Catania, il Foggia sarà in grado di far male a chiunque.”

Marco Gabriele Scopece

Categoria: Intervista