Epico Foggia a Palermo: Duhamel e Kragl firmano il successo. E’ 2-1

Il Foggia centra il terzo successo consecutivo, e lo fa su uno dei campi più difficili della categoria, il “Renzo Barbera” di Palermo. I rossoneri di Stroppa hanno infatti superato in rimonta per 2-1 i rosanero di Tedino, passati in vantaggio nella ripresa su calcio di rigore di Nestorovski, prima di subire le reti di Duhamel e Kragl (eurogol). Sul vantaggio rosanero, espulso Coronado.

CRONACA – Davanti ad un pubblico di poco superiore alle diecimila presenze, Stroppa si affida allo stesso undici vincenti contro l’Avellino: Mazzeo e Nicastro ancora coppia d’attacco del 3-5-2, Deli confermato a centrocampo con Agnelli e Greco in cabina di regia. A destra agisce ancora Gerbo, con Kragl sull’out opposto. Tedino risponde con un 3-4-1-2 che vede Coronado a sostegno delle due punte Moreo e Nestorovski.

L’inizio gara è scialbo, l’unico squillo del primo quarto d’ora è un colpo di testa di Nestorovski su corner terminato alto sopra la traversa. Il Foggia risponde al 17′ con un tiro di Agnelli dai 25 metri che sfiora di poco la traversa. Al 30′ l’unica vera occasione della prima frazione: Gnahore viene servito sulla trequarti, avanza e dai 20 metri scaglia un gran destro che trova però un attento Guarna, pronto a rifugiarsi in angolo in tuffo. Due minuti più tardi, cross di Coronado dalla destra, la difesa del Foggia respinge male, palla che termina sui piedi di Rolando che conclude rasoterra ma la palla sfila di poco a lato. Al 36′, grande percussione in solitaria di Aleesami che dal centrocampo si invola fino al limite d’area per poi concludere rasoterra con il mancino: palla facile preda di Guarna. Da qui al 46′ non accade più nulla, squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

La ripresa parte a ritmi decisamente diversi. Il Foggia nei primi 5 minuti va per due volte vicina al vantaggio, prima con Nicastro, che ben servito da Agnelli in area, si libera di un difensore ma spara alto da ottima posizione; poi con Greco, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, raccoglie un disimpegno errato della retroguardia rosanero e calcia al volo a botta sicura dall’altezza del dischetto del rigore, ma la conclusione è centrale e Posavec respinge con i piedi. Un minuto tardi è il Palermo a sfiorare il vantaggio: corner di Coronado dalla destra, Gnahore svetta indisturbato al centro dell’area di rigore ma il suo colpo di testa è di poco impreciso e la palla esce di pochissimo alla sinistra di un Guarna immobile. Al 63′ la gara si sblocca: il Foggia prova a far male in contropiede, con Gerbo che dalla destra mette un ottimo pallone al centro su cui però Bellusci è bravo ad anticipare Nicastro e a far ripartire l’azione dei suoi. Il capovolgimento di fronte viene condotto da Coronado che vede e serve Nestorovski in area, conclusione di prima intenzione del bomber rosanero che trova di fronte però il braccio largo di Loiacono: per il signor Abbattista non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto si presento lo stesso attaccante macedone, Guarna intuisce l’angolo ma la conclusione è potente e precisa e beffa il portiere rossonero. La gioia rosanero però dura solo qualche minuto, perché al 68′ la formazione di Tedino resta in dieci uomini: entrataccia con piede a martello di Coronado su Gerbo, per il direttore di gara è un fallo da rosso diretto. L’esterno rossonero resta a terra dolorante mentre il fantasista rosanero esce dal campo sconsolato. Stroppa a questo punto effettua un doppio cambio: dentro Duhamel e Scaglia, fuori Nicastro e Greco. Tedino risponde con Balogh per Moreo. Le mosse del tecnico rossonero si rivelano azzeccate, perché proprio i neo entrati innescano il gol del pari: Scaglia dalla destra crossa al centro per Mazzeo, sponda per Duhamel posizionato al limite il quale calcia al volo di prima intenzione e beffa un Posavec non impeccabile. Primo gol in rossonero per il 34enne francese arrivato nel mercato di gennaio. Il Foggia però non è sazio, vuole il vantaggio in superiorità numerica e lo trova all’84’ grazie ad uno dei suoi uomini migliori, Oliver Kragl che lo fa “alla sua maniera”: il tedesco riceve palla da Scaglia ai 30 metri, si accentra, carica il sinistro e scocca una sassata che si va ad infilare quasi all’incrocio della porta difesa da un impotente Posavec. Secondo gol per l’esterno, dopo la rete contro la Virtus Entella. Il Foggia però pochi istanti più tardi rischia di veder subito vanificato il vantaggio: cross dalla trequarti di Jajalo, colpo di testa di Nestorovski dall’altezza del dischetto, palla che si stampa sulla traversa prima di essere allontanata dalla difesa rossonera. Tedino tenta il tutto per tutto, mandando dentro La Gumina per Szyminski. Stroppa si difende, inserendo Zambelli per Greco. Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero ma non accade più nulla.

Successo firmato anche Luca Nember, ds che ha portato Kragl e Duhamel in rossonero a gennaio, che permette al Foggia di balzare a quota 31 punti agganciando il Perugia. Prossimo turno vedrà gli uomini di Stroppa affrontare il Carpi in casa.

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: La Cronaca