E Tangorra senza paura: «Coscienti della forza»

Non c’è due senza tre! E’ il terzo derby per il Monopoli, a caccia di un risultato di prestigio per un match che ritorna allo Zaccheria, in terza serie, dopo 27 anni. Era il 4 dicembre 1988, terminò 2-2 e a fine stagione il Foggia salì in B, mentre il Monopoli si salvò nello storico spareggio di Catanzaro, stravinto per 4-1 con il Campobasso.

CONDIZIONAMENTI – «Firmerei subito per un pareggio come allora – dice Massimiliano Tangorra -. Affrontiamo una delle squadre più attrezzate del campionato, forse la più forte. Giocheremo in uno stadio al limite della capienza, contro tutto e tutti. Mi auguro che la terna arbitrale non sia condizionata come successo a Lecce, dove ci fu annullata una rete regolare». Il tecnico del Monopoli è un ex. Erano i tempi del Foggia di Burgnich, gestito dalla curatela fallimentare. «Era la stagione 1996/97 in B – ricorda l’ex terzino -. In squadra con me c’erano anche il compianto portiere Franco Mancini, Pino Brescia, il vice De Zerbi, e l’attuale d.s. rossonero Peppe Di Bari. Era una squadra zeppa di giovani, ma conquistammo una grande salvezza. Segnai anche un gol, alla Cremonese allo Zaccheria». Sprona i suoi ragazzi. «Vietato ripetere il primo tempo di Lecce e basta parlare d’inesperienza. E’ ora di essere consapevoli dei nostri mezzi».

RICHIESTE INGLESI – Sarà lavoro straordinario in difesa, dove sta emergendo Mattia Bei. «Partita difficile, dobbiamo arginare le avanzate dei vari Iemmello, Sarno e Floriano. Giocare allo Zaccheria? Tranquilli, non mi tremeranno le gambe!», dice il perugino, 19 anni, che qualcuno vede già come il nuovo Bonucci. In prestito dal Lanciano, il Monopoli punta alla comproprietà: sulle tracce di Bei ci sarebbe il Torino, ma anche Cristal Palace e Norwich della Premier League.

Categoria: L'Avversario