Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

Nella penultima giornata di andata è in testa la Casertana, che nel posticipo di ieri ha avuto la meglio sulMessina (rimasto in nove), scavalcando tra l’altro il Foggia che aveva vinto a Martina Franca. Terzo in classifica è il Lecce, in grado di battere il Benevento, mentre al quarto posto sale il Cosenza, grazie al successo ottenuto a spese dellaFidelis Andria. C’è un dato che accomuna Catanzaro Juve Stabia: i loro allenatori Erra e Zavettieri sono ancora imbattuti, e in particolare i calabresi hanno superato per 3-0 l’Ischia, mentre gli stabiesi si sono dovuti accontentare dello 0-0 con il Monopoli. Prima vittoria di Ugolotti, allenatore del Melfi, sul campo dell’Akragas che ha perso finora tutte le partite di campionato che ha giocato all’Esseneto. Successo importante per il Matera sulla Lupa Castelli Romani che resta all’ultimo posto, mentre i lucani sono arrivati nella parte sinistra della classifica. 3-0 finale del Catania sulla Paganese.

Sono stati 22 i gol segnati dalle squadre impegnate nella sedicesima giornata di campionato, con un rigore parato, quello di Gobbo Secco a Iannini del Matera il quale poi nei minuti successivi è andato in rete. Ecco la formazione della settimana secondoTuttoLegaPro.com nel girone C.

PORTIERE

Caio Gobbo Secco (Castelli Romani): il portiere brasiliano si impegna più volte nel cercare di salvare la propria porta, para anche un rigore, ma su una soluzione estemporanea di Iannini non c’è niente da fare.

DIFENSORI

Angelo Corsi (Cosenza): altra prova estremamente positiva per lui che, ormai trasformato in difensore da Roselli, ha segnato anche un gran bel gol con un tiro di precisione.

Carlo Pelagatti (Catania): il centrale difensivo commette pochi errori là dietro e realizza la rete del due a zero con la Paganese. Sembra aver ritrovato il suo abituale rendimento.

Pasquale Esposito (Monopoli): può comandare una difesa che rimane molto compatta e si comporta egregiamente contro gli attaccanti della Juve Stabia, che raramente sono pericolosi.

Giovanni Di Lorenzo (Matera): governa bene la propria retroguardia concedendo poco agli avversari, ma è anche l’autore della sponda per il gol in rovesciata di Iannini.

CENTROCAMPISTI

Mattia Maita (Catanzaro): quando ha l’opportunità di prendere in mano le chiavi del centrocampo offre una buona prestazione. Suo il gol del vantaggio calabrese con una conclusione tra l’altro deviata.

Gaetano Iannini (Matera): si fa respingere un rigore dall’ottimo Gobbo Secco, ma tra i centrocampisti biancoazzurri è anche quello che va più frequentemente alla conclusione. Segna in rovesciata acrobatica.

ATTACCANTI

Maikol Negro (Casertana): per gli avversari è imprendibile. I calciatori del Messina spesso devono fermarlo con le cattive, ma la sua qualità gli permette comunque di realizzare due reti.

Davis Curiale (Lecce): l’attaccante, chiamato in causa da Braglia nel secondo tempo, non solo tiene bloccata la difesa del Benevento, ma la colpisce segnando due reti e ribaltando il risultato.

Simone Masini (Melfi): la sua squadra vince ad Agrigento ritrovando un pizzico di fiducia in più dopo un periodo in cui i lucani non stavano vincendo più. L’attaccante era reduce da un infortunio.

Vincenzo Sarno (Foggia): tiro a giro che il portiere del Martina Viotti non riesce a intercettare. Con la sua capacità di trovare i colpi è lui l’elemento di maggiore qualità della propria squadra.

 L’ALLENATORE

Alessandro Erra (Catanzaro): arrivato un mese e mezzo fa è riuscito a dare alla squadra calabrese un’identità. I giallorossi sono molto solidi, nei loro primi tempi lasciano sfogare gli avversari, ma poi nelle riprese colpiscono, come hanno fatto contro l’Ischia.

Fonte: www.tuttolegapro.com