Marsico: “Al San Nicola un derby d’alta quota”

Marsico: “Al San Nicola un derby d’alta quota”

Sarà un derby d’alta quota, quello che andrà in scena dopodomani sera al San Nicola (dinanzi alle telecamere di RaiSport, fischio d’inizio alle ore 20,30). Nel big match della decima giornata del girone C di serie C si affronteranno, infatti, la capolista e la formazione che attualmente occupa il quarto posto in classifica ovvero il Bari ed il Foggia. Le due pugliesi sono separate da 8 punti: ne conta già 23 la squadra di Mignani, 15 quella di Zeman.

Ma se trovare il Bari davanti a tutti (e con un distacco già considerevole sulla più immediata inseguitrice: +6) non è certamente una sorpresa (la squadra biancorossa era data per favorita sin dalla vigilia del torneo, non foss’altro che per gli investimenti effettuati da De Laurentiis per l’allestimento della rosa), non era altrettanto scontato che a questo punto del torneo il Foggia potesse essere così in alto in classifica.

Curcio e compagni sono a sole 2 lunghezze dal secondo posto (occupato dal Catanzaro, unica formazione ancora imbattuta oltre alla capolista), davanti al Palermo (sesto, a -2 dal Foggia e sconfitto ieri a Torre del Greco), all’Avellino (decimo, a -3 e non andato al di là del pareggio ad Andria) e alla Juve Stabia (undicesima, a -4 e clamorosamente battuta in casa dal Picerno, cosa che è costata la panchina a Novellino), tutte attese come protagoniste sul palcoscenico del campionato, dove nel frattempo si sta mettendo in luce la Turris (terza con un punto in più del Foggia), autentica sorpresa fin qui del torneo (mentre Monopoli e Taranto – dopo i risultati delle ultime giornate – stanno già… ritirando la propria candidatura al ruolo di “squadra rivelazione”).

Lo score dei “galletti” è impressionante: 7 vittorie e 2 pareggi. Tuttavia quello dei “satanelli” non è disprezzabile, tutt’altro: 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.

I biancorossi arrivano al derby d’Apulia (il 28° in casa del Bari, dove il Foggia è riuscito a vincere solo in 6 occasioni) con una striscia di 4 successi consecutivi (con Acr Messina, Monopoli, Turris e Campobasso). Ma i rossoneri nelle ultime 4 gare hanno vinto 3 volte (con Fidelis Andria, Acr Messina e Monopoli), perdendo solo a Palermo, sia pure in malo modo.

Se, però, c’è un club che non ha nulla da perdere dalla sfida – assai attesa – di dopodomani, questo è il Foggia (al di là della rivalità campanilistica). Il progetto rossonero non è a breve scadenza. L’obiettivo dichiarato per questa stagione è migliorare il nono posto dell’anno scorso, possibilmente facendo divertire i tifosi (e dunque, con il “bel gioco” che – soprattutto in serie C – solo allenatori come Zeman sono in grado di far vedere, magari avendo la pazienza di aspettare che i calciatori imparino gli insegnamenti del maestro di Praga). La squadra rossonera non è stata costruita per vincere, ma per arrivare (nella miglior posizione possibile) in zona play off. E’ bene non dimenticarlo.

Al contrario, il Bari – dopo il fallimento delle ultime due stagioni – ha la necessità di non mancare quest’anno l’obiettivo della promozione. Non a caso, è voluto partire col piede pigiato sull’acceleratore (fin qui la media è di 2,55 punti/partita), quasi a voler intimidire le rivali, scoraggiandone ogni velleità di primato.

De Laurentiis ha costruito una rosagrandi firme” il cui valore (secondo il sito specializzato Transefrmarkt) è più del doppio di quella allestita da Canonico (inferiore anche ad altri 8 club). Una sconfitta del Foggia sarebbe, dunque, nell’ordine delle cose. Viceversa, un successo avrebbe del clamoroso. E per questo sarebbe ancora più bello…

Massimo G. Marsico