Pratica Vibonese in cassaforte: il Foggia fa 3-1 in Calabria
Inizia bene il 2017 del Foggia di Stroppa. I rossoneri, dopo il vantaggio lampo della Vibonese, hanno ribaltato la gara portando a casa tre punti importanti con il risultato di 3-1. A segno Rubin, Mazzeo e Chiricò.
CRONACA – Stroppa manda in campo i partenti Coletti e Riverola, schierando Loiacono terzino destro. Agnelli è dato prima tra i titolari ma, probabilmente a causa di un infortunio nel riscaldamento pre-gara, in campo dal primo minuto ci va Agazzi. Tridente confermato Sainz Maza-Mazzeo-Chiricò. Campilongo deve fare a meno anche dei due centrocampisti Favasuli e Giuffrida: Tindo e Yabrè a sostituirli nel 4-3-3 rossoblu.
Pronti-via e la Vibonese è subito aggressiva nella metà campo rossonera, tant’è che al 9′ passa in vantaggio: corner calciato dal nuovo arrivo Minarini, Guarna esce a vuoto, e per Manzo sul secondo palo è un gioco da ragazzi appoggiare di testa da due passi. La rete non demoralizza il Foggia, che pian piano emerge e al 22′ perviene al pareggio: Sainz-Maza riceve palla sulla sinistra, vede e serve l’incursione di Rubin che controlla in area, e scarica un sinistro potente e preciso che si infila nel sette e trafigge Russo. E’ una gara dalle poche occasioni, condita però dalla freddezza e dal cinismo dei ventidue in campo nel concretizzare sotto porta. Infatti, dopo una punizione potente ma centrale di Franchino al 28′, il Foggia passa in vantaggio: minuto 40′, ancora Sainz-Maza protagonista sulla sinistra, il quale salta il diretto marcatore, e dal fondo, in scivolata, mette al centro un pallone che il tutto solo Mazzeo deve solo appoggiare in rete a porta vuota da due passi. 4 tiri, 3 gol: questo il riassunto della prima frazione che si chiude sull’1-2.
Stesso leit-motiv ad inizio ripresa: partita non vivacissima, ma condita ancora da una rete. Minuto 60′, Loiacono intercetta un prezioso pallone in fase d’attacco, serve Chiricò sulla destra che incrocia verso la porta un gran diagonale su cui Russo non può nulla. Stroppa a questo punto mette dentro Gerbo per Loiacono, per dare minutaggio al centrocampista rossonero, anche se schierato da terzino destro. Al 65′ Cogliati per la Vibonese, si incunea bene in area rossonera, ma da buona posizione, spara alto beffato da un rimbalzo anomalo del pallone. Il 71′ è un minuto importante per i rossoneri: Stroppa decide infatti di mandar dentro il nuovo arrivato e tanto atteso Matteo Di Piazza al posto di Chiricò, con Mazzeo dirottato sull’out di destra. E’ proprio il neoentrato si rende subito pericoloso per ben due volte nell’arco di 5 minuti: prima servito da Maza in profondità, da posizione abbastanza defilata, impegna con il sinistro Russo, costretto a deviare in angolo. Poi, servito in contropiede Agazzi, salta il diretto marcatore al limite, ma con il mancino non riesce a piazzare la palla in porta, svirgolando la conclusione. Al 76′ buona occasione capitata sui piedi di Torelli per riaprire il match: Di Curzio si incunea in area di rigore rossonera, batti e ribatti con i difensori, la palla termina sui piedi del centrocampista che, da ottima posizione, conclude debolmente tra le mani di Guarna. Il tempo scorre, la partita perde ancora di ritmo, e da segnalare fino all’85’, c’è solo una occasione per i padroni di casa: grandissima azione personale di Scapellato, che salta due avversari, e a tu per tu con Guarna, seppur in scarsa coordinazione, impegna severamente l’estremo difensore rossonero che blocca in due tempi il pallone. Nei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara, da segnalare solo l’ingresso in campo dei giovanissimi Buda (’98) e Surace (’99) per la Vibonese, oltre ad un gol annullato a Di Piazza per posizione di off-side.
Dunque i rossoneri tornano dalla Calabria con tre punti importanti, che li proiettano al terzo posto a quota 44 a pari punti con la Juve Stabia, fermata sull’1-1 in casa contro il Monopoli, e a due lunghezze dalle prima Lecce e Matera, vittoriose quest’oggi rispettivamente contro Melfi e Cosenza. Nel prossimo match, i ragazzi di Stroppa saranno impegnati nell’insidioso match contro la Virtus Francavilla allo “Zaccheria”.
