Top & Flop della trentasettesima giornata in Lega Pro

Top & Flop della trentasettesima giornata in Lega Pro

Girone C: la Juve Stabia ha ritrovato se stessa. Catanzaro volitivo sul proprio campo. Taranto retrocesso e criticato dall’avversario. Meluso, c’era bisogno di esonerare Padalino?

Torna, con la trentasettesima giornata di campionato, la rubrica firmata TuttoLegaPro.com: ogni settimana individueremo il meglio e il peggio dei singoli gironi della terza serie italiana. Giocatori, allenatori, tifoserie, situazioni accadute nel corso delle gare, tutto passerà sotto la nostra lente di ingrandimento per scovare due top e due flop di giornata.
Ecco quelli del 37° turno per il Girone C:

TOP

Juve Stabia: con la vittoria di Agrigento la squadra di Carboni è ora a quota 61 punti, uno in meno rispetto al Matera che è terzo in classifica. I gialloblù sembrano aver trovato nuova compattezza. Con 90 minuti ancora da giocare può succedere di tutto, considerato che gli stabiesi non potranno scendere al di sotto del quarto posto, e possono puntare il terzo gradino del podio nel caso il Matera (terzo in classifica) non vincesse contro il Melfi.

Alessandro Erra (Catanzaro): da quando è tornato sulla panchina, la squadra ha messo in campo gli stimoli giusti per cercare di compiere un miracolo, quello della salvezza in Lega Pro. Ha saputo sfruttare spesso le partite in casa. Ieri  i giallorossi hanno superato 2-0 la Casertana al Ceravolo, con due gol di Zanini, al momento è difficilissimo per i calabresi evitare i play-out ma un lumicino di speranza legato alla classifica avulsa glielo consentirebbe…

FLOP

Taranto: è davvero finita domenica, con la sconfitta patita in casa dai rossoblù ionici contro quelli della Vibonese. La retrocessione è avvenuta con una giornata di anticipo, e rappresenta un fallimento della società e dei tifosi, più che della squadra. Si salvano solo i calciatori, i quali hanno tentato di onorare l’impegno, nonostante aggressioni e furti subiti da parte dello staff tecnico nell’ultima settimana. Anche Campilongo, l’allenatore della Vibonese, ex Taranto, ha dichiarato che la società non ha tutelato i giocatori, affermazione che però da parte sua l’amministratore delegato tarantino Roselli ha rigettato al mittente.

Mauro Meluso (ds Lecce): sino alla scorsa settimana in carica sulla panchina giallorossa c’era un tecnico capace di insegnare calcio ai discepoli, Pasquale Padalino, eppure il direttore sportivo ha scaricato la responsabilità della mancata promozione diretta in B proprio sull’allenatore, esonerato in favore di Roberto Rizzo. Il Lecce visto ieri a Pagani ha fatto fatica, anche se ha segnato un gol in inferiorità numerica nel secondo tempo, con l’ingresso di Caturano che si è fatto sentire. La tifoseria leccese si aspetta la promozione nel secondo livello del calcio nazionale. L’arrivo di Rizzo non ha portato per ora nessun miglioramento sul piano del gioco.