Sistema calcio in Italia: a quanto ammontano le perdite negli ultimi 2 anni?

Sistema calcio in Italia: a quanto ammontano le perdite negli ultimi 2 anni?

Prima il Decreto Dignità con la limitazione alla pubblicità e alle sponsorizzazioni, poi il Covid con la chiusura degli stadi: accanto alle problematiche derivanti dalle misure messe in atto dal governo al fine di contrastare il gioco patologico, si sono aggiunte quelle conseguenti all’emergenza coronavirus a creare un significativo danno economico all’intero sistema calcio italiano. Non solo la Serie A, ma anche le categorie considerate minori hanno risentito dei mancati ricavi legati alla pubblicità e alle sponsorizzazioni provenienti dall’industria del betting e del gambling onlin

Decreto Dignità: le conseguenze economiche sul calcio italiano

Il settore del gioco online è innovativo. Non lo è solo per quando riguarda i giochi sempre nuovi che offre e le grafiche sempre più accattivanti che crea, ma lo è anche e soprattutto per i continui escamotage di promozione che riesce a trovare e inventare. Essendo la competizione online spietata (il numero degli operatori, infatti, cresce senza sosta), riuscire a differenziarsi (per esempio con bonus e promozioni) e riuscire a raggiungere sempre nuovi utenti (tramite la pubblicità) è fondamentale. Ecco perché i casinò online e le agenzie di scommesse hanno iniziato a sponsorizzare club sportivi. Le piattaforme hanno sempre investito cifre considerevoli nello sport, e nel calcio in particolare. Fino al 2018, l’anno precedente all’entrata in vigore del Decreto Dignità voluto dal governo gialloverde allora in carica, i club del massimo campionato italiano siglavano contratti milionari con aziende gravitanti attorno al business del gioco d’azzardo. Un dato interessante, a questo proposito, emerge dal World Football Report pubblicato dagli analisti di Nielsen Sport. Dando un’occhiata ai numeri – i ben 633 milioni di dollari spesi dalle compagnie di betting e gambling per comparire come sponsor sulle maglie dei club delle più importanti leghe calcistiche a livello europeo (Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1 ed Eredivisie)­ – è facilmente intuibile quale importante risorsa questi fossero per i club italiani. Delle 20 squadre iscritte al campionato di Serie A 2018/19, erano addirittura 15 quelle che avevano stretto accordi commerciali con operatori di giochi e scommesse online. 

Con il Decreto Dignità, che ha sostanzialmente reso illegali le sponsorizzazioni e la pubblicità di prodotti e servizi legati all’industria del gioco, i club, le leghe di calcio e i media del nostro Paese che operano nel settore sono arrivati a perdere ricavi per un ammontare stimato intorno ai 200 milioni di euro annui. Per fare soltanto un esempio, la Lazio, rinunciando alla sponsorizzazione del proprio betting partner ha visto andare in fumo un guadagno di oltre 4 milioni di euro a stagione: cifra che lo sponsor ha spostato verso gli altri principali campionati europei, i quali, potendo beneficiare di maggiori entrate, hanno avuto l’opportunità di crescere in termini di maggiore competitività rispetto al sistema calcio italiano.

Calcio e Covid: la crisi dei bilanci nella Serie A

Se il danno economico generato dallo stop alla pubblicità del gioco online ha maggiormente colpito il calcio italiano, a causa della pandemia di coronavirus il settore potrebbe arrivare a perdere fino a 4 miliardi di euro in due anni. E il 90% dei mancati ricavi, a detta degli esperti Fifa, potrebbe essere ricondotto solamente ai club. Ponendo il focus sul nostro Paese, da uno sguardo ai bilanci resi noti dai principali club della Serie A traspare uno scenario non proprio confortante.

Nel primo semestre 2020, la Juventus ha dichiarato di aver accumulato perdite per un totale di 97 milioni di euro. La maglia nera di questa infelice classifica va però alla Roma: la squadra di proprietà del “The Friedkin Group” è arrivata a perdere 204 milioni di euro nello stesso periodo di tempo. Il deficit accumulato dal Milan si attesta invece a 195 milioni di euro, mentre quello dei “cugini” dell’Inter non dovrebbe superare il tetto dei 150 milioni di euro. Sembrano leggermente più incoraggianti i conti della Lazio, con un rosso a bilancio pari a 16 milioni di euro.

Dedicando uno sguardo più ampio all’intera Serie A, si evince che i top club italiani, al 30 giugno 2020, hanno chiuso l’esercizio con perdite record, che sommate arrivano a oltrepassare la cifra record di 650 milioni di euro (+140% rispetto all’anno precedente).

A preoccupare i più grandi club di calcio italiani oggi sono in maggior misura gli stadi chiusi e la mancanza di ricavi ad essi collegati. Con la crisi epidemiologica ed economica non ancora alle spalle, l’intero ecosistema rischia di continuare a perdere, portando con sé non solo la Serie A, ma anche i campionati cosiddetti minori.

Categoria: Notizie calcio