Landella: “Promozione del Foggia è il riscatto di una città”
Il primo cittadino foggiano, Franco Landella, tramite la sua pagina facebook, ha parlato della promozione del Foggia Calcio in Serie B. Un sogno durato 19 lunghissimi anni. Il riscatto di una città, di una provincia di una terra che passa attraverso la cosa più importante tra le meno importanti: il calcio. Il Foggia fa urlare e piangere di gioia tutto il popolo foggiano da Nord a Sud della penisola italica e non solo e il primo cittadino del capoluogo dauno, grande tifoso del Foggia, ha sottolineato quanto questo successo possa influire sul futuro prossimo di Foggia. Ecco le sue parole:
Landella ha esordito così: “La promozione in serie B del Foggia Calcio non è solo un successo sportivo. Non è soltanto il coronamento di un lungo impegno, la dimostrazione di una volontà e di una determinazione premiate con la vittoria del campionato. È una metafora del riscatto di una città, che ha nel calcio uno dei più sentiti riti collettivi identitari, simbolo di orgoglio ed appartenenza.Foggia attendeva da troppo tempo il salto di categoria della sua squadra di calcio.” Tempo di ringraziamenti. Il sindaco ne ha per tutti dai tifosi, fino alla dirigenza passando per i tifosi. L’intera città ha saputo pazientare e attendere questo momento nonostante la delusione della scorsa finale play-off. “Rivolgo dunque un grazie sincero – ha proseguito il primo cittadino foggiano – come sindaco e come tifoso del Foggia Calcio, ad ogni singolo calciatore, ad ogni ragazzo che non ha mai mollato, che ha creduto fermamente nella possibilità di tagliare questo traguardo che ci riporta nel “calcio che conta”. Un grazie a Mister Giovanni Stroppa per il lavoro straordinario portato avanti ogni giorno, con sobrietà ed eleganza. Sulle sue spalle, ad inizio campionato, gravava una responsabilità notevole, che egli ha affrontato da vero professionista e da uomo che ama Foggia. Ovviamente un grazie va alla società, alle famiglie Sannella e Curci, al presidente Fares, all’intera dirigenza, allo staff tecnico e a tutti coloro i quali hanno dato il loro contributo, costruendo l’ambiente vincente che ha permesso questo trionfo. Un ringraziamento, infine, va al meraviglioso pubblico dello stadio “Pino Zaccheria”, a quel “dodicesimo uomo” che ha spinto la squadra fino alla vetta, che non l’ha abbandonata neppure nelle fasi più delicate, che ha dimostrato con il suo calore e con i numeri delle presenze che il nostro è un palcoscenico che persino squadre che militano in seria A ci invidiano.”
Landella ha inoltre sottolineato anche l’importanza dell’amministrazione nella gestione dell’ampliamento dello Zac con una promessa per i tifosi rossoneri: “Siamo intervenuti sullo stadio comunale ampliando sensibilmente la sua capienza, portandola a circa 15mila spettatori. Un intervento che ha anche aumentato quell’appetibilità che è stata alla base dell’attenzione e dell’investimento economico compiuto dalla nuova compagine societaria. Ora il nostro impegno è rivolto a realizzare un ulteriore ampliamento, recuperando porzioni della struttura attualmente non utilizzate e restituendo lo “Zaccheria” al suo antico splendore. Oggi tutti noi ci sentiamo orgogliosi di essere foggiani. Siamo fieri delle nostre radici. Il calcio ha questa magia: sa esaltare l’amore per la propria città, diventando strumento di riscatto e lievito per la voglia di cambiamento positivo.”
Infine, l’immancabile chiosa con l’augurio di ulteriori giorni di festa: “I festeggiamenti di questa giornata storica raccontano che per la nostra Foggia c’è un futuro migliore del passato che abbiamo alle spalle. Ci dicono che il valore della squadra e del gruppo è lo strumento attraverso cui raggiungere ogni obiettivo, che lo spirito di comunità può permettere di superare ogni ostacolo. La “traversata nel deserto” del Foggia Calcio, passato dalla categoria Dilettanti alla serie B, è la conferma di ciò che possiamo fare insieme. Non solo nel calcio, ma in ogni ambito.Perché Foggia è una città da serie A.“
Foggia e il suo sindaco non vogliono svegliarsi da questo sogno. C’è voglia di festeggiare ed è giusto che sia così. 19 anni di sofferenze che non possono essere dimenticate. Ora questa terra può, un passo alla volta, sognare in grande. Il Foggia Calcio è di nuovo nel calcio che conta.