La Salernitana di Claudio Lotto, è una delle quattro corazzate del girone meridionale di Lega Pro (le altre tre: Lecce, Benevento e Matera). La formazione granata pilotata da Menichini, prima in classifica con il Benevento, dopo aver clamorosamente fallito la promozione In B nella passata stagione, ci riprova quest’anno con un organico coi fiocchi, allestito senza badare a spese. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: quattro vittorie (a Martina, Lamezia Terme ed Ischia, ed in casa con l’Aversa Normanna) e due pareggi (tutti e due all’Arechi, con Cosenza e Melfi) nelle prime sei partite. Ma non è tutto oro – come si suol dire – ciò che luccica.
Perché se è vero che la squadra vola è altrettanto vero che spesso i campani hanno sofferto molto, prima di venire a capo del match. In tre partite in particolare: a Martina, in casa con l’Aversa Normanna ed ancora tra le mura amiche col Melfi. Gara, quest’ultima giocata domenica scorsa, finita a reti inviolate ma che Il Melfi avrebbe meritato di vincere largamente. Cosa vogliamo dire? Che al di là dell’organico di tutto rispetto dell’avversario, Agnelli e compagni se la possono e debbono giocare tranquillamente per i tre punti. Quei tre punti che rilancerebbero il Foggia verso zone più consone, dignitose e tranquille della classifica. infine, buone notizie per quel che concerne lo Zaccheria. La partita con la Salernitana si giocherà regolarmente a porte aperte.