È terminata 1-3 la gara tra Ischia Isolaverde e Foggia, valevole per l’ottava giornata del Girone C della Lega Pro. I pugliesi si sono mostrati cinici e hanno sfruttato al massimo le occasioni create, soprattutto nel primo tempo, quando l’Ischia avrebbe in realtà meritato il vantaggio per quanto messo in campo. Nel secondo tempo è salito in cattedra Giovanni Cavallaro, autore di una doppietta. Ma a colpire è la prova scialba degli isolani, incapaci di reagire – diversamente dal solito – quando si sono ritrovati ad inseguire i pugliesi: ancora una volta evidenziata la mancanza di un centrocampista di spessore e di un attaccante in grado di fare reparto da solo. Ora, come di consueto, vediamo i Top e Flop del match.
TOP
Rainone (Ischia): Con lui in campo la difesa, comunque traballante, regge la forza d’urto del tridente pugliese. Fenomenale lo slalom sul finire del primo tempo, pochi minuti prima del vantaggio di Gigliotti, con assist finale ad Armeno. Esce dal campo per infortunio muscolare e i gialloblu ne risentono. FONDAMENTALE
Cavallaro (Foggia): Non ci sono dubbi, è lui l’uomo partita. Il funambolico attaccante palermitano, da vero condor dell’area di rigore, sfrutta all’80’ un errore in uscita di Mennella e poi chiude definitivamente la gara realizzando il rigore sul finire di gara. È da lui che parte la riscossa dei satanelli. CINICO
FLOP
Il secondo tempo gialloblu (Ischia): Non si salva nessuno. Dopo l’uscita di Rainone la difesa sbanda paurosamente. Per il resto, il centrocampo non riesce mai a dare vita ad azioni pericolose (impalpabile Iannascoli), mentre in attacco Ingretolli – aldilà del gol, nato per caso – si è dimostrato spaesato e ancora una volta poco incisivo. Sorprende la prestazione insufficiente del portiere Luigi Mennella, in ritardo in occasione del gol su punizione di Gigliotti e protagonista di un errore pesante sulla prima rete di Cavallaro. DELUDENTI
Nessuno (Foggia): Ottima prova per i satanelli, che nel primo tempo controllano la gara e – con un po’ di fortuna – colpiscono alla prima vera occasione. Nella ripresa gli uomini di Brescia e De Zerbi si chiudono in difesa, con Agnelli e Quinto che dominano a centrocampo. A rendere tutto più semplice un’Ischia mai capace di rendersi pericolosa e di preoccupare Potenza e Gigliotti. CINICI