Foggia: Mancini si dimette. Panchina a Ninni Corda?
Amantino Mancini non è più l’allenatore del Foggia. Il tecnico brasiliano ha rassegnato le dimissioni dal proprio incarico. Un fulmine a ciel sereno all’esito della brutta sconfitta rimediata ieri nel derby di Fasano alla prima di campionato. Non è durata nemmeno un mese l’avventura del tecnico all’esordio assoluto su una panchina di una squadra di calcio. E già questo aveva provocato scetticismo in una piazza come Foggia che ambisce all’immediato ritorno in Serie C. Le dimissioni sono la diretta conseguenza di una anomalia evidente a tutti fin dal primo giorno: la presenza “ingombrante” di Ninni Corda, di fatto il reale allenatore dei rossoneri e, probabilmente, anche il direttore sportivo di una squadra largamente costruita in base alle sue scelte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, evidentemente, è da ricercare nelle dichiarazioni rilasciate dal direttore tecnico/generale Corda dopo la sconfitta a Fasano in cui, assumendosi la responsabilità della prova imbarazzante offerta dai Satanelli, di concerto con la società, imponeva raduno della squadra e allenamenti alle 6 del mattino quest’oggi allo Zaccheria.
L’assunzione di responsabilità è suonata, comunicativamente, come una sorta di ammissione: quella di essere l’allenatore del Foggia a tutti gli effetti, esautorando Mancini da un processo decisionale che avrebbe dovuto coinvolgerlo. Ora la strada da percorrere sembra essere semplicemente una: quella di affidare direttamente l’incarico di allenatore a Corda che, è bene ricordare, ha scontato la propria squalifica e può sedere in panchina. Decisamente improbabile che il Foggia si affidi a tecnici navigati e vittoriosi in Serie D come Dino Bitetto o Giovanni Bucaro. D’ora in poi la responsabilità del Calcio Foggia 1920 ricadrà totalmente su Corda. In attesa che la squadra venga rinforzata con elementi di spessore in difesa, cabina di regia e attacco.
Fonte: www.tuttofoggiacalcio.com