“La Capitanata per lo sport” guarda alle infrastrutture. Masi: “La nostra attenzione è rivolta anche alla provincia”
La neonata Fondazione “La Capitanata per lo sport” inizia a fare rete. Dopo il taglio del nastro e il battesimo ufficiale tenutosi lo scorso 12 maggio presso Palazzo Dogana, l’attività della fondazione foggiana fa registrare i primi significativi passi in avanti.
Se quella circostanza ha rappresentato l’occasione per presentarsi alla città e alla comunità sportiva e non, l’incontro tenuto questo pomeriggio alle ore 17:00 presso la Sala Congressi dell’Hotel Vigna Nocelli, ha offerto l’opportunità di illustrare agli organi di stampa i primi concreti obiettivi nel mirino del sodalizio appena costituito.
Tra i punti all’ordine del giorno, la riqualificazione di strutture sportive cittadine e provinciali che, come da statuto, rientra tra gli obiettivi strategici per i quali, la Fondazione “La Capitanata per lo sport”, sin da subito si è attivata nell’ottica del rispetto delle linee programmatiche.
Nel corso della conferenza stampa, alla presenza di alcuni esponenti delle amministrazioni locali – era presente l’ex Assessore allo Sport Sergio Cangelli – è stato ribadito l’appoggio al movimento sportivo e allo sviluppo dell’impiantistica sportiva del territorio provinciale verso il quale, sin dal principio, la fondazione “Capitanata per lo Sport” ha palesato la sua sensibilità.
La fondazione ha già svolto un primo lavoro di ricognizione, realizzando una documentazione video di strutture lasciate all’abbandono. Queste le parole del Direttore Generale Sario Masi: “Il nostro spirito è quello di guardare con particolare attenzione rispetto al passato, le attività dei settori giovanili, essendo una carenza di tutte le discipline sportive. Credo che, questa crisi dei settori giovanili, dipenda dalla mancanza di impianti sportivi in grado di consentire l’esercizio delle varie discipline – spiega Masi -. Abbiamo deciso di interagire soprattutto con i piccoli paesini della provincia dove si è riscontrato un dato preoccupante che riguarda il fenomeno dello spopolamento. Se promuoviamo lo sport, diamo un intrattenimento sano ai giovani, ciò permette la permanenza nei territori e la crescita omogenea della nostra terra”, dichiara l’ex direttore generale del Foggia Calcio.
All’evento ha preso parte anche Mimmo Di Molfetta, autorevole volto della Fidal: “Abbiamo un territorio di 61 comuni dove forse è anche più facile l’accesso ai fondi, ma è sempre tutto molto difficile. Dico qui, in anteprima, che l’anno prossimo nel 2022 ci saranno i Campionati del Mondo di Orienteering sul Gargano. Saranno circa 5000 gli atleti che arriveranno in quel lembo di terra che è una vera palestra a cielo aperto. Promuovere il nostro territorio è estremamente importante e una manifestazione di caratura mondiale come questa da lustro alla nostra terra”, sottolinea Di Molfetta.
Tra i relatori ha preso parte all’iniziativa anche il giornalista Franco Ordine, parte integrante dell’organigramma della Fondazione ricoprendo, attualmente, la carica di consigliere di amministrazione. In sala anche numerosi presidenti provinciali di federazioni sportive ed illustri testimoni dello sport nostrano. Da Antonella Bevilacqua a Maristella Smiraglia e Lucio Peruggini.
La sorpresa dell’ultim’ora si chiama Nuccio Barone. Lo storico metronomo di Zemanlandia domani sarà tra i protagonisti dell’evento “100 – Foggia Legends”, intanto ecco le sue parole che riaccendono i ricordi: “Foggia è la mia seconda casa, ho trascorso 5 anni bellissimi qui. Io ho un bel ricordo di questa città e penso che questa città abbia un bel ricordo di me. Se dovessi dire qual è il momento rossonero che suscita in me sempre tanta emozione dico la promozione dalla C alla B. L’abbiamo cercata tanto, l’abbiamo voluta ed è arrivata. Spero che il Foggia possa ritornare dove merita…”, ha concluso l’ex centrocampista rossonero.