Zeman sforna talenti: dove sono oggi i calciatori della stagione 2010/2011?
“Studia il passato se vuoi prevedere il futuro”, sentenziava Confucio, celebre filosofo cinese. Questa è una delle citazioni più adatte in casa Foggia nell’ultimo periodo: il futuro prossimo coincide con la stagione 2021/2022 e con il nome di Zdenek Zeman, e per azzardare delle previsioni occorre analizzare il passato, che risponde anch’esso, per tre volte, al profilo del tecnico boemo. L’ultima esperienza di Zeman alla guida dei rossoneri risale alla stagione 2010/11 conclusa dai satanelli al sesto posto, ad un passo dai playoff, con il miglior attacco e la peggior difesa. Il capocannoniere del campionato fu Marco Sau, spesso lanciato a rete dagli assist di Lorenzo Insigne o dai lanci di Salamon. La rosa era composta da molti altri talenti, scovati dal duo Zeman-Pavone e successivamente definitivamente sbocciati. Dove sono oggi quei calciatori? Come è proseguita la loro carriera?
PORTIERI
-
- Simone Santarelli: arrivato dopo l’esperienza alla Lazio, difese la porta del Foggia per venti volte da titolare. L’esordio non fu memorabile: Santarelli finì sotto la doccia al 43′ per espulsione. Dopo il campionato agli ordini di mister Zeman, non ha avuto molta fortuna. Le sue squadre future sono state Floriana, Lupa Frascati e Sora. Dal 2015 ha appeso gli scarpini, e i guantoni, al chiodo.
- Mihail Ivanov (in foto): il reparto difensivo fu il neo di quell’anno. Ivanov rimase imbattuto all’esordio, ma nelle successive due partite subì ben otto gol. Incertezze, papere ed errori grossolani lo rilegarono in panchina. Il suo cartellino rimase per altri anni di proprietà del Siena e fu girato in prestito ad Atletico Roma e Piacenza, e a titolo definitivo al Botev Vratsa, squadra della prima divisione bulgara. L’ultima squadra di Ivanov è stata il Tsarsko Selo, con cui ha disputato l’ultima stagione. Il portiere è ora in cerca di una nuova squadra.
- Ivan Dazzi: molti non si ricorderanno nemmeno il suo nome. Zero apparizioni in rossonero. Oggi svincolato.
DIFENSORI
-
- Michele Rigione: arrivò in prestito dall’Inter e disputò 24 partite, rimediando 8 gialli. In quell’anno fu anche parte della nazionale italiana U20. Attualmente è di proprietà del Chievo Verona, ma nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Novara in serie B, dove non ha sfigurato. Anche il prossimo campionato di cadetteria avrà tra i suoi interpreti Rigione.
- Bartosz Salamon (in foto): fu una delle rivelazioni del Foggia di Zeman che lo impiegò come mediano e come difensore centrale. Fisicità e geometrie a centrocampo attirarono l’attenzione di molti club blasonati: nel 2013 fu ingaggiato dal Milan in Serie A, dopo l’avventura al Brescia e prima di quelle con Sampdoria, Cagliari, Spal e Frosinone. Oggi Salamon gioca nel Lech Poznan, squadra polacca rappresentativa della sua città di nascita, e rimane nei ricordi dei rossoneri come uno dei maggiori talenti individuati e lanciati dal boemo.
- Simone Romagnoli: anche lui un gioiellino di quel Foggia. Difensore centrale dotato di un ottimo colpo di testa e con vizio del gol. Quest’anno ha guidato la difesa dell’Empoli, promosso in Serie A. Il suo valori di mercato all’arrivo a Foggia era –secondo Transfermarkt, ndr– pari a 50mila euro. Oggi Romagnoli vale poco meno di 2 milioni.
- Andrea Torta: 14 presenze in rossonero, ma successivamente ha tradito le aspettative. La sua carriera non ha avuto una grossa ascesa e dal 2018 è svincolato.
- Andrea Iozzia: calcò i campi della Serie C per 16 volte con la casacca del Foggia. Un calciatore abbastanza modesto, ritiratosi nel 2017.
- Dani Verruschi: mai in campo in campionato con Zeman, ora gioca per l’ASD Fontanelle.
- Vasco Regini: terzino instancabile e inamovibile. Esploso in rossonero, ha disputato gare in Serie A con Sampdoria e fu acquistato anche dal Napoli. Nella prossima stagione sarà il terzino della Reggina.
- Giuseppe Agostinone: come Zeman, è tornato a Foggia, ma un anno prima. Il contratto lo ha legato ai rossoneri fino al 30 giugno 2021.
- Giovanni Tomi: con i satanelli 6 gare da titolare e 6 da subentrante. Dopo la breve parentesi nel capoluogo dauno si accasò al Lecce, mentre oggi fa parte della rosa del Prato. Il suo procuratore è Tateo, lo stesso di Curcio e Fumagalli.
- Marco Candrina: poco meno di 20 apparizioni con i satanelli. Poi Benevento, Campobasso, Pomigliano e Gaeta prima del ritiro nel 2017.
CENTROCAMPISTI
-
- Salvatore Burrai: mediano dotato di buona tecnica. Anche per lui Foggia è stata un trampolino di lancio: oggi, nonostante i 34 anni, è un perno del Perugia, compagine militante in Serie B.
- Carmine Marinaro: può vantare solo 9 minuti con i diavoli del Sud, disputati alla trentaquattresima giornata contro il Cosenza. Analizzando la carriera successiva, Zeman ci aveva visto lungo: Marinaro non è mai sbocciato e oggi è parte della rosa del Monti Cimini.
- Moussa Koné (in foto): una freccia nello scacchiere tattico del 2010/2011. Le qualità erano evidenti e lo hanno accompagnato in una scalata professionale evidente: Pescara, Avellino, Atalanta, Frosinone, Cesena e altre esperienze importanti, anche con la nazionale, nel suo curriculum. Al momento gioca nel Qyzyljar.
- Riccardo Perpetuini: un fantasma nel Foggia di quell’annata. Solo 15 minuti in campo. Dal 2016 si è ritirato.
- Simone Palermo: Zeman lo impiegò 13 volte. Nel proseguo della sua carriera ha calcato soprattutto i campi di Lega Pro. Attualmente è di proprietà della Viterbese.
- Cristian Caccetta: con i rossoneri passò quasi inosservato. Ancora in attività, alla Lucchese.
- Karim Laribi: uno degli assi nella manica del duo Pavone-“Sdengo”. Calciatore dalle qualità eccelse e specialista dei calci piazzati. Doti che gli hanno permesso di mettersi in evidenza anche con Bari, Sassuolo, Bologna, Latina, Empoli, Cesena, fino alla sua squadra attuale, il Verona.
ATTACCANTI
- Lorenzo Insigne (in foto): lo “scugnizzo” non ha bisogno di presentazioni. Da pochi giorni campione europeo con la nazionale e con il 10 sulle spalle. Trascinatore nel Napoli e leader dello spogliatoio. Il suo pezzo forte è il tiro a giro, affinato negli anni: molti assaggi li diede proprio a Foggia esaltando in più frangenti i supporters rossoneri.
- Diego Farias: con Insigne e Sau completava il tridente d’attacco che diede filo da torcere a tutte le difese avversarie. Rapidità, dribbling e precisione descrivono l’esperienza di Farias con i satanelli. Da anni, ormai, gioca in Serie A. Il suo cartellino, in prestito allo Spezia nell’ultima stagione, è di proprietà del Cagliari.
- Kolawole Agodirin: a partita in corso la sua velocità spaccava le retroguardie rivali. Non un’ottima tecnica, ma molto impegno e sacrificio distinsero la sua esperienza a Foggia. Attualmente gioca per l’Audace Barletta.
- Roland Varga: 2 gol e 1 assist il suo bottino sotto la guida di Zeman. Oggi è all’estero, in particolare è l’ala destra del Al Ittihad Kalba.
- Marco Sau: come suddetto, fu il capocannoniere della stagione 2010/11. L’intesa con Insigne era elevatissima e Sau ne giovava parecchio. Anche lui ha raccolto varie presenze in Serie A ed è stato assoluto protagonista in Serie B con il Benevento, sua squadra attuale.
- Roberto Cortese: 6 gare con il Foggia e, successivamente, una lunga trafila di club di basse categorie. Il prossimo anno sarà la punta del Mazara.
Antonio Iammarino