La Serie C che verrà

La Serie C che verrà

La terza serie professionistica italiana è sempre fonte di sorprese. Tutto può succedere nel calcio: ecco la prova. Al termine dei play-off dei Gironi di Serie D, seppur vinti, mai i tifosi del Picerno si sarebbero aspettati di vedere la loro squadra giocare in Serie C nella stagione 2021 – 2022.

Un illecito di qualche stagione fa infatti precludeva ai lucani la via del ripescaggio, poi, inaspettata è arrivata la rinuncia del Gozzano che, pur avendo vinto il campionato di Serie D, non ha chiesto l’iscrizione in Serie C.

A quel punto per i lucani si è aperta la strada della riammissione, e così la Serie C è parsa più vicina. Davanti ai lucani c’erano Aglianese e FC Messina: la prima società non ha presentato domanda di riammissione, mentre la seconda “non ha soddisfatto tutti i requisiti all’uopo prescritti per l’ammissione al citato Campionato”, come si legge nel Comunicato della Lega Pro.

Così per i lucani si sono spalancate le porte della Serie C, ma non soltanto il Picerno farà festa: è stata stilata anche la graduatoria per i ripescaggi, che dovrebbero andare a riempire 5 posti vacanti, ma le società che hanno fatto domanda sono 6.

Secondo la graduatoria comunicata in una nota stampa della FIGC ci saranno “Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese dalla Lega Pro (gli eventuali ripescaggi avvengono in maniera alternata, quest’anno con priorità alle società di Interregionale)”. Data la situazione, l’unica società a non beneficiare del ripescaggio dovrebbe essere la Pistoiese.

Quindi quale dovrebbe essere la composizione dei gironi della Serie C? Alla luce di quanto detto in precedenza, ed al netto di eventuali ricorsi avverso le decisioni elencate, è ormai noto, almeno virtualmente, l’organico di 60 squadre della stagione 2021 – 2022.

Nel Girone A dovrebbero dunque trovare posto Albinoleffe, FeralpiSalò, Fiorenzuola, Giana Erminio, Juventus U23, Lecco, Legnago, Mantova, Padova, Piacenza, Pergocrema, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Renate, Seregno, SudTirol, Trento, Triestina e Virtus Verona.

Il Girone B dovrebbe essere formato da AnconaMatelica, Carrarese, Cesena, Entella, Fano, Fermana, Grosseto, Gubbio, Imolese, Lucchese, Modena, Montevarchi, Olbia, Pescara, Pontedera, Reggiana, Siena, Teramo, Pesaro e Viterbese.

Il Girone C, infine, dovrebbe vedere al via Avellino, Bari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Fidelis Andria, Foggia, Francavilla, Juve Stabia, Latina, ACR Messina, Monopoli, Monterosi, Paganese, Palermo, Picerno, Potenza, Taranto, Turris e Vibonese.

Le novità però non finiscono qui: sta prendendo corpo la riforma dei Campionati. “Il progetto sviluppato su più annualità prevede la creazione, a partite dalla prossima stagione sportiva, di una C Elite e di una D Elite per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria”, si legge nella nota stampa FIGC.

Tutto questo con uno scopo ben preciso per la FIGC, ovvero “con l’avvio della stagione sportiva 2024 / 2025, […] ridurre a due il numero delle Leghe professionistiche alle quali delegare l’organizzazione dei campionati professionistici”. Il via ufficiale della stagione 2021 – 2022 è fissato per il 4 agosto, data in cui saranno svelati i calendari della nuova annata agonistica.